In Italia sta succedendo un evento alquanto unico nel suo genere, e che potremmo considerare essere speciale dato che sia una situazione del tutto diversa da qualunque altra. Specie se accade nel nostro paese, luogo in cui, solitamente, questi scenari non sono così comuni come lo potrebbero essere, invece, in altri posti. Ma di che cosa stiamo parlando esattamente? Adesso lo scoprirete.
L’iniziativa parte direttamente dai 7 km di lungomare che interessano le aree tra Cervia e Milano Marittima. Si tratta della prima zona coperta dal Wi-Fi in assoluto, il cui scopo è ovviamente quello di portare internet gratis a banda ultra-larga per i residenti e i turisti, e pare che sarà estesa all’intera riviera adriatica entro il 2024.
La rete in questione è la EmiliaRomagnaWiFi, inaugurata nel 2017 e che vanta ormai circa 10.000 punti Wi-Fi liberamente accessibili. Il nuovo progetto in questione, che coprirà l’intera riviera adriatica, è stato sviluppato da Lepida con un investimento iniziale di 350.000 euro proveniente dai fondi del più ampio progetto regionale “Agenda digitale dell’Emilia-Romagna”. L’investimento complessivo sarà di 3,5 milioni di euro, e man mano che il tempo aumenterà – allo stesso tempo – anche il programma si espanderà ulteriormente.
Attualmente sono 7 km i territorio già coperti tra Cervia e Milano Marittima che interessano pure altre aree limitrofe rispetto al lungomare, considerate attualmente ad alta densità e con un’elevata frequentazione turistica. Nello specifico, EmiliaRomagnaWiFi è estesa anche a via Roma, al porto canale e ai magazzini del Sale a Cervia, come anche viale Forlì e viale Gramsci a Milano Marittima. Che tipo di connessione possiamo ottenere? velocità in download indicata in 100 Mbit/s, che non è affatto male.
Inoltre, proprio a Cervia – luogo in cui si è svolta l’inaugurazione del progetto -, sono stati installati 86 access point, mentre sono 43 gli armadi collegati alla fibra ottica della rete Lepida. L’estensione della copertura EmiliaRomagnaWiFi, oltre ad avere un richiamo turistico, servirà anche ad ampliare i futuri progetti di smart city, che come abbiamo detto miglioreranno esponenzialmente e diventeranno sempre più richiesti. Al momento basterà soltanto aspettare e vedere in che maniera si evolverà l’idea che vi abbiamo presentato; fino ad allora aspettiamo e vediamo cosa succede.
🔴 Fonte: www.dday.it
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