È entrata in vigore una nuova legge per quanto riguarda il Roaming Zero, che come sappiamo è stato già approvato ad Aprile. Ma che tipo di cambiamenti apporta?
A partire dal 1° luglio è già in funzione il nuovo regolamento europeo sul Roaming Zero, che altro non è che un documento che attesta l’uso del principio di base delle norme originali, estendendone la validità fino al 2032. Così facendo avremo la possibilità di inviare SMS, effettuare le chiamate e navigare in internet senza costi aggiuntivi.
Oltretutto, vengono introdotte pure delle novità che dovrebbero portare a dei risultati concreti, come i seguenti: migliorare l’esperienza di roaming, garantire un miglior accesso alle comunicazioni di emergenza in tutta l’Unione Europea e assicurare che i cittadini ricevano informazioni chiare sui servizi che possono essere soggetti a costi aggiuntivi.
Tutte le modifiche dell’UE sul Roaming Zero
Margrethe Vestager, la Vicepresidente della Commissione Europea, si è espressa in merito con una dichiarazione importante sulla faccenda: “Con il nostro regolamento sul roaming abbiamo tutti beneficiato del roaming a tariffa nazionale. Possiamo effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare internet senza costi aggiuntivi quando viaggiamo nell’UE. Si tratta di un vantaggio molto tangibile del nostro mercato unico europeo. La proroga di queste norme manterrà competitivi i prezzi tra operatori e permetterà ai consumatori di continuare a beneficiare di servizi di roaming gratuiti per i prossimi dieci anni“.
Vengono a galla anche altre novità importanti in merito, come lo stop a costi occulti nei viaggi in aereo o in nave per esempio. A tal proposito gli operatori telefonici hanno l’obbligo di informare la clientela quando i loro cellulari passano alla rete non terrestre e dovrebbero interrompere in automatico l’accesso ai servizi mobili se i costi su reti non terrestri raggiungono i 50 euro.
Lo stesso discorso vale anche per un approfondimento delle informazioni: la normativa prende in considerazione pure le chiamate agli helpdesk di assistenza clienti, delle compagnie di assicurazione e aeree, o l’invio di SMS per partecipare a concorsi o ad eventi. Si tratta di chiamate e messaggi che possono avere costi più elevati rispetto a quelli nazionali, di conseguenza il nuovo regolamento richiede agli operatori telefonici di fornire ai consumatori informazioni sui numeri di telefono che possono comportare costi ulteriori quando vengono chiamati dall’estero.
Infine troviamo un ultimo punto dove vengono tirate fuori le comunicazioni di emergenza; le nuove norme del regolamento garantiscono che i cittadini siano informati sul numero unico di emergenza europeo 112. Può essere utilizzato in tutti i paesi UE per contattare i servizi di emergenza, ed entro l’anno prossimo gli operatori dovrebbero inviare dei messaggi automatici ai loro clienti che viaggiano all’estero per informarli delle modalità alternative per comunicare con i servizi di emergenza.
🔴 Fonte: www.hdblog.it