Criptovalute in crollo drastico, cosa sta succedendo nel mercato digitale?

Il mercato delle criptovalute ormai è da mesi che registra uno stato di crisi. Chiunque avesse fatto investimenti a gennaio ora si ritroverebbe con meno della metà dei soldi. Un nuovo crollo recente dell’8,65% oscura il futuro di Bitcoin. 

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Il mercato non dà segnali ottimisti: qual è il futuro delle cripto? – Androiditaly.com

In appena 24 ore il mercato delle criptovalute ha subito un ulteriore crollo dell’8,65%. Mentre a novembre 2021 Bitcoin toccava il suo valore massimo di 68.000 dollari ora siamo in costante discesa da mesi. Un dato che certamente va rapportato al rallentamento generale dell’economia ma che fa sorgere diverse domande sul futuro dei token.

A uno sguardo generale si nota che l’indice globale delle azioni della Borsa di New York da inizio anno si è abbassato di circa il 18%. Non che la situazione sia migliore in Italia: l’indice azionario della nostra Borsa ha avuto un crollo addirittura del 21,43%.

In queste circostanze però quella delle criptovalute è stata una vera picchiata. Bitcoin in 6 mesi ha perso il 50% del suo valore. E non è il token messo peggio, perché il primato spetta a Ethereum, ridotto ormai ad un terzo del suo valore rispetto a gennaio 2022. Per la precisione parliamo di un ribasso del 67,56%.

Per finire, il “bagno di sangue” delle criptovalute ha smentito anche le previsioni di Elon Musk. Il miliardario CEO di Tesla puntava tutto sulla crescita di Dogecoin ma deve ora guardare in faccia la realtà. Praticamente alla pari con Ethereum il DOGE è crollato di due terzi del proprio valore.

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La parola agli esperti. – Androiditaly.com

A sentire chi se ne intende del settore, non ci sono troppi segnali ottimistici. Sharat Chandra, esperto di tecnologia blockchain e di token, afferma che secondo i macroindicatori Bitcoin sta attraversando la sua fase più buia. Anche perché persino chi ha da tempo a che fare con questo mercato sta registrando gravi perdite sul lungo periodo.

Sempre Chandra teme un ulteriore ribasso dovuto a liquidazioni massicce. Vedendo l’andamento è facile che molti investitori vadano nel panico e vendano in blocco le loro azioni Bitcoin, Ethereum, Dogecoin ecc. Ormai le criptovalute sono considerate un asset rischioso e meno allettante di prima.

Gli unici a non aver risentito del crollo sono i token normalmente indicati con la denominazione “Stablecoin”. Anzi, per questi asset si è persino registrata una leggera crescita. Ad esempio Tether ha avuto un rialzo dell’8,64% mentre Binance USD addirittura del 9%. Lo stesso vale per le stablecoin algoritmiche come FEI.

 

🔴 FONTI: www.thehansindia.com

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