Tesla ha progettato quello che sembra essere un androide vero e proprio, quindi un tipo di macchina che si differenzia dalle automobili che solitamente conosciamo e che rappresentano il “simbolo” dell’azienda stessa. Ma che tipo di funzionalità ha da offrire rispetto ad altri robot? 
In realtà avevamo ricevuto qualche accenno particolare direttamente a maggio, ma il mese scorso non era un buon momento per parlare di un argomento di cui si sapeva ancora troppo poco. Adesso, però, possiamo farlo tranquillamente; si tratta di discutere di quello che sembra essere un robot reale in tutto e per tutto.
Prende il nome di Optimus, e pare che sia un grande sviluppo per tutti gli androidi esistenti. Ha voluto anticipare la sua uscita per poter ultimare i lavori che sarebbero serviti per migliorare ancora di più il prodotto, mostrandolo anticipatamente nella sua forma originale a tutti noi. Ancora non si conoscono tutti i dettagli completi del robot, ma da quel poco che sappiamo pare che sia davvero innovativo.
L’utilità del nuovo androide e la possibile evoluzione che potrebbe avere
Di solito, i progetti che vengono presentati all’Al Day hanno a che fare con la vita quotidiana delle persone, ma Tesla Optimus, questa volta, si basa interamente su una questione molto diversa da come la conosciamo noi; la sua nascita potrebbe comportare una produzione effettiva a lungo termine e che sarebbe in grado di produrre sempre più robot evoluti.
Inoltre, queste tipologie di realizzazioni, darebbero alle fabbriche della compagnia
dei lavoratori che non si stancano e che potrebbero anche ridurre alcune problematiche di gestione del personale, considerando anche delle comunicazioni interne recenti. Durante l’evento Tesla Cyber Rodeo, Elon Musk ha dichiarato che Tesla Optimus “capovolgerà la nostra idea di cosa sia l’economia. Sarà in grado di fare praticamente tutto ciò che gli esseri umani non vogliono fare. Lo farà“.
Per quanto riguarda le caratteristiche c’è poco da dire: parliamo di un’altezza di 1,72 metri e di un peso di 57 kg grazie all’utilizzo di materiali leggeri. Dove si trova il volto ci sarà uno schermo per mostrare informazioni utili, mentre saranno 40 gli attuatori elettromeccanici che gli permetteranno di compiere dei movimenti naturali. Il cuore, infine, sarà un computer FSD con tanto di fotocamera “autopilot” così da avere una base in comune con le automobili del brand.