Lo State of Play si è rivelata essere un’ottima opportunità per poter scoprire quali sarebbero stati i prossimi giochi a cui avremmo potuto avere accesso successivamente. E tra quelli proposti ne vediamo uno in particolare molto conosciuto; quale?
Durante la messa in onda dello State of Play del 2 giugno 2022 i Sony PlayStation, abbiamo potuto vedere alcuni annunci degni di nota grazie alle informazioni che sono state condivise. Tutto ciò che abbiamo avuto modo di vedere, inoltre, sarà disponibile interamente per per PS5, PS4 e PlayStation VR2. Ma che cosa è stato mostrato di eccezionale? Beh, se avete fatto attenzione, non potete non averlo notato.
Infatti la serata è iniziata con il piede giusto: hanno dichiarato che uscirà in seguito il Remake di Resident Evil 4, con tanto di data di uscita e trailer già pubblicati su YouTube. Per quanto sia una bella notizia, in molti erano sicuri del fatto che prima o poi potesse uscire poiché, i fans, avevano sentito tanti rumors parlarne in rete. Ma che cos’altro è stato annunciato?
I nuovi titoli che usciranno in seguito
I giocatori PlayStation avranno la possibilità di godere di altri contenuti sempre a tema Resident Evil. Parliamo della versione PS VR2 di Resident Evil Village, la quale è stata mostrata in maniera ufficiale proprio in un trailer. Oltretutto, se questo non basta, avremo modo di poter giocare – soltanto successivamente – a The Walking Dead: Saints and Simmers – Retribution.
E come abbiamo accennato non manca assolutamente la realtà virtuale, non a caso hanno palesato pure No Man’s Sky per PS VR2 tramite un altro filmato promozionale. Il gioco arriverà ufficialmente sulla nuova piattaforma di Sony con una versione dedicata, ma ciò che ha veramente incuriosito tutti è stato Horizon: Call of the Mountain, il quale arriverà in esclusiva su PS VR2.
Infine, troviamo spazio anche per i titoli indie come Stray, Tunic, Rollerdrome, Season: A letter to the future e Eternights; sono tutti quanti dei prodotti estremamente validi e che potrebbero essere interessanti da provare, ecco perché pensiamo che ne valga la pena tentare di cambiare gioco su cui concentrarci ogni tanto. Comunque sia ne sono stati mostrati anche altri, ma noi abbiamo riportato soltanto quelli più importanti; lo State of Play, in conclusione, è riuscito a regalare delle belle emozioni.