Con il debutto dei telescopi Unistellar in Italia non possiamo che essere felici in fin dei conti, soprattutto se siamo dei fans dell’astronomia. Vediamoli insieme proprio adesso.
I telescopi Unistellar sono dei dispositivi dedicati a chi si vuole avvicinare all’astronomia, come anche notevoli per gli utenti più esperti o per scopi didattici. In caso non lo sapeste parliamo di eQuinox e eVscope 2, i quali fanno uso di un’ottica di tipo Newton con diametro di 114 millimetri e focale di 450 mm, mentre al posto di un classico oculare ottico, la luce va a colpire un sensore di immagine Sony IMX224 da 4,9 Megapixel.
Con il processore integrato e il tracking automatico del soggetto grazie alla montatura motorizzata, il software in questione – inserito al suo interno – esegue una lunga esposizione che ci permetterà di visualizzare sul display dello smartphone e tablet o, nella versione eVscope 2, sull’oculare elettronico, oggetti del cielo profondo come nebulose e galassie, pure in condizioni di forte inquinamento luminoso, con un livello di dettaglio impossibile per un tradizionale telescopio ottico.
Utilità e costi
Sappiate anche che più sarà lunga l’osservazione, maggiore sarà il dettaglio che acquisirà l’immagine prodotta dal sensore, che non a caso sfrutta stacking in tempo reale in modo analogo a come viene compiuto non nell’astrofotografia praticamente. La sola differenza è che l’utente vedrà la foto prendere vita con il passare dei secondi.
È anche ovvio dire che sia un’esperienza molto diversa dalla solita osservazione del cielo stellato, e se volessimo qualcosa di più vicino a metà strada tra la visione ottica e l’astrofotografia, sarebbe il caso di pensare di acquistarli qualora volessimo osservare il cielo anche dal proprio balcone o cortile di casa, oppure durante le sere intense in località prive di inquinamento luminoso.
Il telescopio può anche trasmettere le immagini ad una platea di fino 10 dispositivi, consente così di illustrare la volta celeste ad un gruppo di persone mettendo alla luce del giorno sugli smartphone dei partecipanti quello che viene inquadrato dal telescopio. L’allineamento con il cielo è automatico e richiede circa un minuto, mentre la qualità dell’immagine sarà migliore tanto più pulito sarà il cielo.
Per quanto riguarda la versione eVscope 2, tenete conto che sia dotata anche di mirino elettronico, con ottica Nikon e schermo micro OLED per replicare l’esperienza di un telescopio classico, mentre monta anche un sensore IMX347 con una risoluzione di 7,7 Megapixel che mette a disposizione un maggiore campo visivo. Concludiamo riferendo che l’Unistellar eVscope eQuinox sarà in vendita al prezzo di listino di 2.799 euro, mentre la versione eVscope 2 a 4.699 euro.