Il Google Pixel 6a sta per sbarcare in Italia. Farà il suo debutto presentandosi con delle caratteristiche niente male assieme ad un prezzo che, in base alla situazione attuale, potrebbe convincerci a comprarlo. Ma se fosse così, allora come dovrebbero essere le specifiche in tal caso? Vediamo di capirlo con questa analisi.
Google, come ha avuto modo di dire nel corso di questi mesi, ha già annunciato il Pixel 6a, ovvero un nuovo componente della famiglia Pixel che arriverà in estate anche in Italia, esattamente come arriveranno subito pure i Pixel 7 e Pixel 7 Pro. Dovremo solo aspettare che vengano presentati nella seconda parte dell’anno, quindi dipende tutto da loro.
Il costo è fissato a 449 euro, tuttavia con il cambio e le tasse – nel nostro paese – servirà pagare qualcosa in più. Questa parte riteniamo che sia trascurabile dato che verrà presentato sia una nuova interfaccia che una serie di aggiornamenti garantiti, i quali ci rassicurano del fatto che sarà un dispositivo ottimizzato al massimo. Il telefono, continuando, avrà una scocca in metallo e si potrà avere come sempre in diverse colorazioni. Oltre a ciò disporrà pure di uno speaker stereo e di due microfoni, ma cos’altro ha da offrire?
Lo schermo è un OLED con 20:9 di aspect ratio e 6.1”, mentre il sensore di impronta è situato sotto lo schermo. Troviamo anche un display a 60 Hz con un display wide gamut. Internamente avremo a disposizione 6 GB di RAM e 128 GB di storage non espandibili fisicamente, con lo stesso processore dei precedenti modelli ma più grande, il che vale a dire doppio core Cortex X1 a 2.8 GHz e GPU Mali G78.
La batteria è da 4.400 mAh con ricarica a 18 watt solo a filo tramite connessione type C e la promessa di un giorno di autonomia. Il comparto fotografico è composto dalla fotocamera principale IMX363 dual pixel da 12 megapixel, la stessa del Pixel 4, mentre l’Ultra Wide rimane da 12 megapixel con sensore classico, di conseguenza niente dual pixel. La selfie camera, invece, è la stessa 8 megapixel usata sul Pixel 6, IMX 355 a fuoco fisso. Infine concludiamo parlando delle funzionalità interne; proprio come la Magic Eraser, tutte le altre ritorneranno con alcune migliorie apportate.
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