La fase di risintonizzazione obbligatoria delle TV digitali si avvicina ad una data importante, domenica 1 maggio per l’esattezza. Questo cosiddetto “refarming” ora sta avvenendo in Basilicata e Calabria, ma l’Area 1b è pronta a iniziare. 
Si era già parlato tempo fa del fatto che il digitale terrestre si stesse avviando verso il DVB-T2. Questo viaggio è iniziato mesi or sono a novembre 2021 e con domenica primo maggio si aprirà l’ultima fase. Il termine ultimo per la nuova sintonizzazione dei canali in tutte le regioni italiane è fissato al 30 giugno.
Per portare a termine la transizione occorre operare il cosiddetto “refarming” delle frequenze delle tv collegate al digitale terrestre. In parole povere cederne una parte ai maggiori operatori telefonici per incrementare l’utilizzo della rete 5G sul territorio nazionale. Le emittenti televisive devono adeguarsi che il piano europeo per diffondere la nuova rete è stato approvato. Dovranno quindi abbandonare la banda 700 MHz
Il 1° maggio toccherà all’area più importante che comprende 5 regioni: Liguria, Toscana, Umbra, Lazio e Campania. L’area compresa (denominata Area 1B) ospita 17,8 milioni di persone e da calendario sarà l’ultima ad avere il refarming. Al momento il processo si sta concludendo in Calabria e Basilicata. La prima regione che ha affrontato la risintonizzazione per il DVB-T2 è stata invece la Sardegna.
Il ciclo dell’avanzamento del refarming
Il 15 novembre 2021 il MISE(Ministero dello Sviluppo Economico) aveva provveduto a stilare la Road Map per il riposizionamento delle emittenti televisive nella banda di frequenza sub700. Per la maggior parte dei modelli TV il riposizionamento dei canali avviene in automatico. Tuttavia alcuni dispositivi non supportano questa funzionalità e occorre perciò procedere manualmente.
Nella Road Map le regioni sono state divise in cinque macroaree, la 1b già nominata e altre 4. Queste sono l’Area 1a limitata alla sola Sardegna, l’Area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto-Adige, Lombardia), l’Area 3 (Veneto, Friuli Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna) e l’Area 4. La numero 4 è la più grande e comprende Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Per ogni macroarea è stato stabilito un periodo per il refarming. Al momento siamo al 60% del territorio.
Dopo il 30 giugno quando si concluderà il procedimento anche nell’ultima area si entrerà infine in una fase di calma. Finita la parte maggiore della risintonizzazione si avranno solo piccoli cambiamenti locali. Questo periodo neutro durerà fino a fine anno.