Sono sempre meno le funzioni di messaggistica, e si lascia molto più spazio ai bot che diventano i veri protagonisti della scena
Il nuovo aggiornamento rilasciato per Telegram ha acceso i riflettori su questa piattaforma che nel suo stile unico e personale lavora ai fianchi dei competitor con una funzionalità specifica, ovvero i BOT. Questi, presenti nell’app dal 2015, sono l’elemento catalitico che attrae moltissimo utenti, e che grazie a questo upgrade hanno ricevuto un importante booster.
E’ proprio su questo perno che si concentra l’attenzione. Il nuovo ambiente di progettazione di questi sistemi automatici infatti verrà gestito nel complesso ambiente JavaScript, e le implicazioni che questa novità porta con se sono entusiasmanti. La rivoluzione dei BOT infatti permetterà di rendere Telegram una app potentissima, capace di dare la possibilità agli sviluppatori di creare mini sistemi che girano al suo interno.
Le novità dell’aggiornamento di Telegram e in cosa consiste quella che è definita la rivoluzione dei BOT
A spiegarci i termini di questa potenzialità pazzesca ci pensa proprio il team di Telegram. Per sperimentare infatti la nuova user experience invitano gli iscritti a lanciare il bot il bot @DurgerKing. Una volta avviata ci comparirà un messaggio che ci invita ad eseguire la le Web App. Potremo quindi vivere l’esperienza di un finto fast food online, senza dover necessariamente creare un nuovo profilo. A far fede sarà l’account con il quale siamo già registrati alla piattaforma iniziale.
Nonostante tuttavia la componete legata ai Bot sia la più efficacie e convincente del pacchetto, vanno segnalate anche altre specifiche. Tra queste, di non trascurabile importanza, troviamo la possibilità di creare notifiche personalizzate, utilizzando il materiale a nostra disposizione in termini di contenuti audio. O in alternativa optare per l’opzione silenzioso e mettere a tacere i feed per un periodo personalizzabile.
Da non sottovalutare anche la parte legata alla messaggistica. Perché al di la di ogni ragionevole dubbio, siamo sempre davanti ad un app che si colloca in questa tipologia di servizio. A migliorare l’esperienza dell’utente ci pensano nuove animazioni ed emoji, possibilità di modificare i timing dei testi che si autodistruggono. Anche la funzionalità del Picture-in-Picture (PiP) disponibile sia per Android che iOS risulta decisamente implementata.