I dati di crescita esponenziali raccolti dall’Osservatorio del Politecnico di Milano indicano un trend in doppia cifra
L’Italia ha messo la freccia e sta andando incontro ad una nuova era fatta di digitalizzazione. A restituirci un chiaro quadro del fenomeno attualmente in corso è l’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano.
L’istituto ha preso in esame i dati raccolti nel 2021, e ne ha elaborato le informazioni fornendo l’immagine di un paese che sta velocemente cambiando il proprio dna. Complice la pandemia ma non solo. Con la Pubblica Amministrazione coinvolta in uno svecchiamento mai visto prima. E le aziende private sempre più economicamente coinvolte nel rinnovamento. La direzione presa vede i partner coinvolti sempre più interessati nella gestione da remoto di asset e dispositivi smart. Oltre che l’attivazione di servizi e funzionalità avanzate.
Come l’IoT ha registrato un’impennata clamorosa nel 2021 e i numeri emersi dalla ricerca dell’Osservatorio accademico
E’ il Direttore dell’Osservatorio IoT, Giulio Salvadori, a raccontarci le specifiche dello studio. Stando a quanto rilevato ad oggi ci sarebbero ben 110 milioni i dispositivi connessi ad Internet, un quantitativo pari a circa 2 apparecchi per persona. Il volume in termini di fatturato è stato stimato con una crescita del 22% nel 2021 rispetto all’anno precedente. Questo spiega il grande interesse da parte dei privati, con investimenti capaci di smuovere un mercato dalle interessanti prospettive.
Basti pensare alle dotazioni rilevate. Il report infatti ha contato 37 milioni di connessioni IoT cellulari, 74 milioni di connessioni abilitate da altre tecnologie di comunicazione con una quota parte legata alle reti Low Power Wide Area.
Ma se la parte legata alle aziende è cristallina non va sottovalutata quella dei consumatori. E’ nel campo del privato infatti che si sta andando incontro ad un progressivo aggiornamento delle dotazioni. A scandire il passo di un assortimento delle nostre abitazioni è stato infatti l’arrivo nelle nostre case delle smart tv, spinte soprattutto dal nuovo digitale terrestre. Ma non potremmo non considerare anche l’arrivo degli speaker intelligenti, con le loro funzioni integrate da hub, nonché telecamere e luci connesse alla rete domotica domestica.