Abbiamo il design della funzione Community e le sue relative impostazioni, quindi siamo al corrente di come dovrebbe funzionare l’applicazione praticamente. E dato che non stiamo più nella pelle, vediamo come dovrebbe essere messa in atto.
Community è una opzione fatta propriamente per permettere alla piattaforma di WhatsApp di dare vita a gruppi di dimensioni maggiori di quelli a cui siamo abituati, quindi l’organizzazione dovrebbe essere di gran lunga migliore rispetto a come la ricordiamo noi con i gruppi normali. Diciamo che possa essere fondamentale per tutti coloro che avevano intenzione di crearne di più grandi ed in poco tempo, ecco perché serve.
Gli utenti potranno ricevere aggiornamenti e organizzare facilmente spazi di discussione più piccoli, e lo specifica Mark Zuckerberg in un comunicato ufficiale: “Abbiamo costruito Community di WhatsApp per rendere più semplice l’organizzazione di tutte le chat di gruppo e per trovare informazioni. Si potranno riunire diversi gruppi in un’unica community: oltre ai singoli gruppi per le diverse classi, potresti avere una community generale per i genitori di una scuola con uno spazio unico per le circolari e gli strumenti per gli amministratori”.
I dettagli su Community
Resta il fatto che sia una funzione realizzata tenendo conto della base di WhatsApp, che appunto tutela la privacy delle persone. Non a caso, per entrare, sarà necessario essere invitati dall’amministratore, che sarà chiamato a selezionare i gruppi da introdurre o a crearne di nuovi. Non esisterà, in altre parole, una funzione di ricerca delle Community.
In egual modo il numero di telefono degli iscritti non sarà visibile a tutti i membri della Comunità, ma solo a quelli con cui si condividono singoli gruppi, come già accade oggi. Gli amministratori potranno inviare messaggi, chiamati Avvisi, ai membri delle community nella relativa bacheca e ci sarà un limite all’inoltro dei messaggi, i quali potranno essere mandati a un solo gruppo alla volta, anziché ai 5 consentiti attualmente.
Da qui capiamo bene che la funzione Community sia costruita intorno ai gruppi che, per l’occasione, verranno migliorati e forniti di nuove impostazioni. Fra queste vediamo l’aggiunta della possibilità di reagire ai messaggi con emoji, mandare file fino a 2 GB e di fare chiamate vocali fino a 32 partecipanti. Come se non bastasse, gli amministratori dei gruppi avranno strumenti di moderazione più efficaci: rimuovere i messaggi ritenuti problematici è un chiaro esempio.