L’8 aprile è iniziata la missione Ax-1 con l’arrivo alla ISS della navicella Crew Dragon di SpaceX. Ora per otto giorni il team approdato si sottoporrà ad esperimenti scientifici ed educativi. Presto seguiranno altri viaggi simili.
Venerdì otto aprile alle 14:29 ora italiana la navicella nota come Crew Dragon è arrivata di fronte ai portelloni della Stazione Spaziale Internazionale. Il quinto volo per lo stadio del Falcon 9 impiegato da SpaceX, e non sarà l’ultimo. Nove minuti dopo è stato recuperato dalla nave drone “A Shortfall of Gravitas”, che lo attendeva nell’Atlantico.
L’equipaggio della Crew Dragon intende rimanere a bordo dell’ISS per la durata di otto giorni. Questo periodo sarà impiegato per svolgere un totale di 25 esperimenti scientifici, che dureranno un tempo stimato di circa 100 ore. Un calendario pieno per i 3 “turisti” e il loro accompagnatore. A capo della missione c’è un astronauta veterano della NASA che ora lavora per Axiom, Michael López-Alegría.
I tre clienti non sono esattamente novellini: hanno seguito 1.000 ore di addestramento prima di Ax-1. Uno di loro è stato pilota nell’aeronautica israeliana, Eytan Stibbe. Poi vengono il CEO di della società di investimento MAVRIK (Mark Pathy) e il fondatore dell’azienda immobiliare The Connor Group (Larry Connor). Tutti e tre verranno monitorati per valutare come la permanenza nello spazio incida sul fisico: salute del cervello, del cuore, invecchiamento.
Il 10 aprile è arrivato un aggiornamento di Space X mostrando il team dei clienti entusiasti e in ottima salute. La strada per altri viaggi è aperta…
Axiom, il turismo nello spazio
La collaborazione fra Axiom e SpaceX prevede a breve altri quattro viaggi sperimentali per testare dispositivi per gli astronauti e stabilire protocolli per i viaggi spaziali. Bisogna studiare le procedure e capire come ottimizzare i procedimenti di sbarco e mantenimento. L’obiettivo finale della società aerospaziale è arrivare a costruire una vera e propria flotta di stazioni spaziali con scopo turistico-commerciale.
La prima scadenza è fissata al 2024 per attaccare un modulo di proprietà di Axiom alla ISS. Dopo questa fase si arriverà ad una stazione a sé stante, autonoma in tutto.
Il prezzo che i primi tre turisti hanno pagato è esorbitante. Il biglietto per salire a bordo della Crew Dragon ammontava a 55 milioni di dollari. Salato, ma in fondo non è ancora il momento dei viaggi di piacere. Per ora solo duro lavoro.