ILIAD si becca una maximulta dalla AGCM per pubblicità ingannevole riguardo alla tecnologia in uso

Alcune settimane dopo lo sbarco del provider francese nel complesso panorama della telefonia fissa in Italia ecco spuntare la stangata dell’Ente

L’accusa dell’AGCM è determinante. Stando a quanto impuntato ad ILIAD da parte dell’Autorità che garantisce la corretta concorrenza dei mercati, l’operatore avrebbe pubblicizzato le sue offerte per rete mobile in maniera fumosa, con consentendo al consumatore di avere un quadro chiaro delle condizioni di utilizzo della tecnologia 5G.

L’Ente infatti ha appena concluso un procedimento nei confronti di Iliad Italia S.r.l.. Questo ha portato all’emissione di una sanzione del valore di 1.200.000 euro. La motivazione che giustifica questa stangata è stata  l’omissione e anche la formulazione ingannevole di informazioni essenziali sulle offerte di telefonia mobile.

Nello specifico l’azienda avrebbe veicolato le informazioni relative alla rete di ultima generazione in maniera parziale e distorta, non consentendo ai clienti di avere adeguati strumenti per prendere delle decisioni consapevoli.

Il casus belli e come l’AGCM è intervenuta a gamba tesa nella vicenda

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rilevato una violazione degli gli articoli 21 e 22 del Codice del Consumo. Nella sua pubblicizzazione delle offerte infatti è data molta enfasi alla compatibilità tra i servizi forniti da Iliad e la nuova connessione 5G. Tuttavia è stato provato che le campagne pubblicitarie volte a creare interesse nel consumatore sono state manchevoli delle fornitura delle opportune specifiche.

E’ di fatto rilevato che l’azienda ha ovviato su importanti aspetti che determinano l’uso del segnale. Non basta solo un apparecchio compatibile, ma anche la giusta copertura geografica sotto rete ILIAD. E questo non sempre è una funzionalità garantita a cuasa dei diversi apparati abilitati alla navigazione su tale rete.

E non solo. L’Antitrus bacchetta il provider anche in merito al bundle Flash 100 5G. Nel testo che pubblicizza la promo si parla di 100 giga, minuti e sms illimitati in Italia e Europa, lasciando quasi intendere che l’utente possa utilizzare questo tesoretto dati in maniera omogenea sia sul territorio nazionale che su quello della comunità europea. Ma anche questa sarebbe stata giudicata una comunicazione distorta, poiché al roaming internazionale è affidato un pacchetto di soli 6 GB.

Intanto l’azienda francese incassa. La sentenza la inchioda a delle responsabilità imprescindibili. Ma soprattutto mina in parte il rapporto di fidelizzazione con la clientela, andando anche a creare un danno all’immagine senza precedenti, per una società che da sempre basa il suo approccio pubblicitario alla trasparenza e alla credibilità che da subito l’hanno resa diversa da tutte e altre.