Facebook spinge su Protect, ma qualcosa non funziona: indignati molti utenti

Il social ha puntato ad aumentare la sicurezza degli account spingendo ad attivare Facebook Protect. La richiesta così improvvisa però è suonata sospetta, e come tale ignorata. Risultato? I dubbiosi si trovano senza account, sicuro o meno. 

Un fine nobile, ma la forma a volte è tutto. Tutto è partito da una campagna di sensibilizzazione per gli utenti, volta ad aumentare la sicurezza dei loro account. Un’email inviata da Facebook a diversi utenti invitava infatti ad attivare prima possibile la funzionalità Protect. Il messaggio riportava anche una data come termine ultimo per l’attivazione, oltre la quale l’account sarebbe stato bloccato.

L’email purtroppo, arrivata all’improvviso e senza molti dettagli, è sembrata a molti l’ennesimo tentativo di phishing. Di conseguenza il messaggio è finito nella cartella Spam o nel Cestino senza troppi ripensamenti. Ma l’autenticità della richiesta è diventata evidente quando gli utenti si sono trovati con l’account inaccessibile.

A quel punto la scelta è parsa obbligata, ma è arrivata la seconda sorpresa. Ossia che il codice temporaneo che servirebbe ad attivare Facebook Protect non funziona. Il sistema prevede un’autenticazione a due fattori come per molte applicazioni, ma anche con più tentativi l’account non si sblocca.

Diverse testimonianze dell’accaduto sono arrivate su Twitter e per ora Meta non ha rilasciato alcuna dichiarazione sulla questione. Si sa solo che la funzionalità è nata per i gruppi più rischio dagli account hacker, come i profili di professionisti.

Come funziona Protect

La funzionalità Facebook Protect è richiesta come obbligo per account che hanno un largo seguito. Il messaggio “equivoco” era rivolto ai profili considerati idonei per l’attivazione delle misure di sicurezza extra. Tuttavia non esclude che anche chi non avesse ricevuto l’avviso possa pensare a questa soluzione.

Onde evitare altri dubbi, per verificare che l’email non sia falsa è sufficiente controllare l’indirizzo del mittente. Se esso corrisponde a security@facebookmail.com allora si può stare tranquilli (e anche procedere in fretta). Inoltre il social ribadisce che in nessun caso nelle email ufficiali è possibile chiedere la password dell’utente.

La procedura è accessibile dalle Impostazioni, premendo su Protezione e accesso. A quel punto si troverà direttamente il nome della funzionalità e si aprirà la schermata di benvenuto. Premendo su avanti si attiverà la scansione dell’account. Per completare l’attivazione basta cliccare su Risolvi subito e seguire le ultime istruzioni.