Un nuovo lancio dei satelliti Starlink ormai sarebbe la routine per SpaceX. Ma non quando il razzo utilizzato riesce a rientrare per ben 12 volte. Si tratta di un record per il Falcon 9, pensato per ridurre sprechi e inquinamento nel processo.
Il 19 marzo è avvenuto l’ennesimo lancio in orbita dei satelliti Starlink, come programmato. Oltre al successo della missione però è stato registrato anche un record niente male per l’azienda aerospaziale di Elon Musk. Uno de razzi Falcon 9 utilizzato infatti è già al suo dodicesimo lancio. Un’ottima ragione per ricordare Starlink-4.12, undicesimo lancio di quest’anno.
Space X dimostra così ancora una volta la sua supremazia nel settore anche per quanto riguarda il contenimento dell’inquinamento. Il primo stadio dei Falcon 9 dopo il lancio rientra con atterraggio verticale sulla piattaforma da cui è partito, diminuendo l’uso di materiale. Il razzo che ha registrato il record è stato il codice registrato B1051 e con il suo traguardo festeggia anche i vent’anni dell’azienda.
B1051 non ha contribuito solo al progetto Starlink. Inizialmente era stato impiegato per la missione Crew Dragon-Demo 2 e solo successivamente per la costellazione artificiale, dopo l’immissione di altri satelliti. Contando solo le missioni Starlink di B1051 siamo a nove lanci con rientro.
Il recupero del primo stadio si è svolto nove minuti dopo il decollo grazie alla droneship JRTI. In orbita sono stati aggiunti 53 moduli e nuovi lanci sono attesi a breve.
Falcon 9, la sua evoluzione
Il primo lancio del razzo Falcon 9 risale a dodici anni fa, ma solo nel 2014 iniziarono i test per il recupero del primo stadio che lo compone. La prima prova a registrare successo nel recupero del modulo si svolse l’8 aprile 2016. Il primo rilancio dello stadio recuperato avvenne l’anno seguente, il 30 aprile 2017.
Le statistiche di SpaceX registrano finora una percentuale di successo dei lanci con i Falcon 9 pari a 98,43%. Ovvero 135 missioni complessive portate a termine con appena 2 fallimenti. Per il futuro si punta a mantenerli, perfezionandoli sempre di più. Il motivo per cui si recupera il primo stadio è che corrisponde alla parte più costosa.
Ogni Falcon 9 ha una lunghezza di 70 metri e pesa quasi 550 kg. Al momento del decollo può generare una spinta enorme, pari a 750 kN. Il peso che può portare in orbita è di quasi 23.000 kg e potenzialmente potrebbe portarne più di 8000 su Marte.