Con un annuncio su Twitter totalmente inatteso, i Pink Floyd hanno fatto sapere che sia gli album della band che i dischi da solista di David Gilmour sono stati rimossi dai servizi streaming in Russia e Bielorussia, a causa del conflitto con l’Ucraina, che il gruppo intende sostenere a pieno. Ecco l’annuncio.
I Pink Floyd sanno da che parte stare, e per dimostrarlo hanno rimosso tutta la loro musica dal 1987 in poi dai servizi streaming in Russia e Bielorussia. L’annuncio è arrivato su Twitter ed è ovviamente una forma di boicottaggio verso il Cremlino dopo l’invasione in Ucraina e tutti i morti e la devastazione che sta causando. Si tratta di una scelta particolare ma che non sarà isolata, non tanto per la condanna in sé, ma per il fatto che il grosso della discografia della band inglese (The Dark Side of The Moon e The Wall su tutti) risale a prima del 1987. Ad ogni modo, ecco il tweet riportato.
To stand with the world in strongly condemning Russia’s invasion of Ukraine, the works of Pink Floyd, from 1987 onwards, and all of David Gilmour’s solo recordings are being removed from all digital music providers in Russia and Belarus from today
“Ci uniamo al resto del mondo nel condannare fermamente l’invasione russa dell’Ucraina, le opere dei Pink Floyd, dal 1987 in poi, e tutte le registrazioni da solista di David Gilmour sono state rimosse presso tutti i distributori di musica digitale in Russia e Bielorussia”.
Le posizioni di Roger Waters e David Gilmour in merito alla guerra Russia- Ucraina
Il chitarrista e cantante del gruppo, David Gilmour, che prese le redini della band dopo l’abbandono di Waters, aveva già espresso parole molto dure nei confronti di Vladimir Putin e delle sue scelte. Nei giorni scorsi anche Roger Waters si è espresso sulla questione, definendo l’invasione “un atto criminale”. In una lettera aperta il bassista ha scritto:
“Sono disgustato da questa manovra di Putin. “È un atto criminale, l’atto di un gangster. Ci deve essere un cessate il fuoco immediato. Mi rammarico che i governi occidentali stiano alimentando, distribuendo armi alla popolazione, una guerra che distruggerà il vostro bellissimo Paese. Bisogna impegnarsi nella diplomazia per fermare il massacro”.
Waters, che nell’ album The Wal il capolavoro del gruppo, laffronta senza mezzi termini anche il tema della guerra, si è sempre dimostrato sensibile all’argomento e ora, disgustato dalla barbarie umana, non ci sta. La citazione in questione è la seguente.
Every gun that is made, every warship launched, every rocket fired signifies, in the final sense, a theft from those who hunger and are not fed, those who are cold and are not clothed.
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Ogni arma che viene costruita, ogni nave da guerra che viene varata, ogni razzo sparato è, in fin dei conti, una rapina nei confronti degli affamati che non vengono nutriti e degli infreddoliti a cui non viene fornito un riparo.