Una delle utilissime funzioni fornite dagli sviluppatori è stata momentaneamente spenta per salvaguardare la sicurezza degli utenti ucraini
Non è la prima volta in cui assistiamo ad una decisione così cautelativa da quando è scoppiato il conflitto nel cuore del vecchio continente, e anche SnapChat si aliena sapientemente a quanto già stanno facendo gli altri Big Tech e Social media. E mentre l’Europa si lacera in due, e sembra quasi di essere ritornati indietro di 50 anni, con una modalità aggressiva che pensavamo fosse molto lontana dai dettami del vivere civile, ecco che il sogno si infrange e torniamo tutti alla brutale realtà.
Ma il conflitto questa volta ha molto più che le armi di distruzione di massa e i missili nucleari. I social network, spauracchio di tutti i sistemi e di ogni tipo di governo, sono diventati infatti l’alfiere della scacchiera, e nel bene o nel male, tessono le fila di un impalcato che non si misura sulla potenza di fuoco. Ecco quindi che l’app social prende le dovute precauzioni e tutela i suoi affezionati utenti in un frangente storico molto delicato.
L’oscuramento della funzione di Snap Map per impedire alle parti coinvolte di individuare le attività dei civili
Al fine di non divulgare informazioni preziose, che potrebbero mettere sotto l’occhio del riflettore degli obiettivi civili, SnapChat ha deciso di disattivare una interessante funzione, e in maniera specifica, solo per il territorio ucraino.
Il tool in questione è la Snap Map. Questa normalmente è una feature che mostra in tempo reale quanti sono gli utenti attivi che stanno pubblicando contenuti. E da che parte del pianeta stanno condividendo. Il tutto attraverso un codice colore sull’area che indica, in base alla legenda cromatica, quanti sono i creatori attivi in una determinata zona geografica.
Il social quindi ha spento questa componente, che avrebbe potuto indicare alle forze di attacco dove si stanno concentrando i civili. Ma questa non è che una delle azioni intraprese come risposta alle scelte della Russia.