Al Mobile World Congress neanche Ericsson è rimasto in disparte: annuncia di aver espanso ancora di più le sue reti 5G concentrandosi, in particolar modo, sul risparmio energetico della sua gamma di dispositivi. Ma come lo ha fatto?
La società ha annunciato la piena espansione del suo portafoglio di soluzioni destinate interamente alla nascita di nuovi reti 5G. Il suo obiettivo sarebbe quello di concentrarsi sul risparmio energetico ottenendo, comunque sia, delle prestazioni notevoli e delle funzionalità software particolari.
Per questa ragione la società ha tutta intenzione di ridurre i consumi, le dimensioni e il peso dei dispositivi a patto di riuscire ad aumentare la capacità di utilizzo fino a dieci volte. Ma ci riuscirà? Scopriamolo valutando ciò che ha voluto proporre al congresso.
Le migliorie della compagnia
Diamo il via con la Radio 4490 di tipo dual-band, la quale ha dei consumi inferiori rispetto ai modelli già presenti sul mercato – circa il 25% -, con un grande mantenimento della compatibilità grazie ai siti presenti con il supporto alle principali bande FDD. Oltre al peso di appena 24 kg mette a disposizione pure il 50% di potenza in più, come anche il raffreddamento passivo senza l’uso delle ventole.
Ci spostiamo, adesso, verso l’antenna ibrida AIR 3268 che combina una pasdiva multibanda con lo spazio per inserirne una attiva per la banda media, la quale emette il proprio segnale tramite l’antenna passiva. Così facendo si contengono lo spazio e il peso complessivo dell’installazione aumentando, allo stesso tempo, le frequenze coperte e la capacità del sito.
Altri dispositivi interessanti potrebbero essere i processori Ericsson Silicon, che se da un lato mettono a disposizione consumi più ridotti, dall’altro supportano la funzionalità di deep sleep e lavorano insieme al software. Ciò che stupisce è l’ottima capacità dei componenti di risvegliarsi in risposta alle nuove connessioni disponibili.
Continuiamo con l’Ericsson IoT Accelerator Connect, il quale permette di semplificare la gestione e l’implementazione di dispositivi che sfruttano la connettività cellulare delle società. Il servizio rende possibile la creazione e l’uso di device verso uno specifico operatore, quindi questo compensa la potenza di calcolo insufficiente che accomunava le comunicazioni.
Anche il Device Connect Hub viene migliorato con una centrale gestita da Ericosson per connettere i vari operatori tra loro, consentendo alle e-SIM di passare da un gestore all’altro rapidamente e senza alcun tipo di costo. L’azienda emette le schede telefoniche in modo tale che poi possano essere programmate per interfacciarsi con più provider.
Infine parliamo di Cloud Core Exposur Server, ossia un servizio che mette a disposizione gli sviluppatori di un set di API con il quale è possibile distribuire applicazioni tramite il cloud dell’operatore. L’estensione viene inserita per consentire di creare nuove reti e di usare la capscità di calcolo presente nella periferia della rete in sostanza.