Insieme ad Apple e a tante altre società, anche Meta si unisce alla terribile lotta che sta vedendo protagonista l’Ucraina contro la Russia. In che maniera interviene? Semplice: disabilitando alcuni account russi per metterla in serie difficoltà.
Meta non poteva assolutamente rimanere in silenzio dopo tutto quello che stava succedendo, ecco perché ha deciso di limitare ben quattro media russi molto importanti e che, adesso, non avranno modo di poter essere utilizzati. Parliamo del canale televisivo Zvezda, l’agenzia di stampa RIA Novosti e i siti Lenta.ru e Gazeta.ru.
La Russia, a tal proposito, ha inviato un comunicato alla società chiedendo di rimuovere le limitazioni imposte, ma senza alcun tipo di risposta. Come se non bastasse, Facebook continua a bloccare gli account russi, segno del fatto che stia dalla paete dell’Ucraina e che non voglia permettere ai media della Russia di poter circolare liberamente sul proprio social.
La ragione del blocco
Viene affermato che la ragione del perché abbiano preso il tipo di provvedimento preso sia legato alla violazione dela legge federale n.272-FZ, in relazione alle risorse internet e ai media russi. La Procura Generale, a tal proposito, ha voluto adottare le misure per delimitare parzialmente l’accesso sotto forma di rallentamento del traffico.
E questa non può che essere un’altra dura decisione contro la Russia, la quale non sarà nemmeno in grado di gestire i propri contenuti dal momento che non potranno essere pubblicati dai media. Meta ha fornito delle spiegazioni obiettive al riguardo, mentre i russi sostengono che si tratti di una limitazione ingiusta e priva di senso.
Evidentemente quanto detto dimostra il contrario, ma è anche vero che le varie società mondiali non hanno intenzione di permettere a Vladimir Putin di averla vinta. Metterlo in difficoltà tramite la tecnologia, secondo le grandi compagnie, potrebbe essere un buon modo per respingere le offensive militari, ecco perché persino gli Anonymous hanno deciso di intervenire.
Meta, in aggiunta, ha scelto di limitare i media russi anche per le immagini e i video che stanno attualmente girando sia nei social network che nei TG di tutto il mondo. Vuole impedire che certi contenuti possano essere visibili da chiunque, soprattutto da coloro che ripudiano la guerra; per loro, quindi, non può che essere un altro valido motivo del perché non avranno più i permessi per pubblicare ulteriori contenuti.