Non è così facile viaggiare dalla Terra sino a Marte, ragione per la quale si stanno studiando diversi metodi efficaci per poterci riuscire. A volte, purtroppo, il tempo non basta e quindi i vari test vengono ulteriormente prolungati, ma sembra proprio che si sia arrivati ad una soluzione interessante: quale?
Tenendo in considerazione quanto riferito da Elon Musk, non dovrebbe mancare molto alla possibilità di poter andare – prossimamente – sul tanto amato Pianeta Rosso, che per quanto sia vicino non è una meta facile da raggiungere. Serve, per l’appunto, una navicella capace di compiere questa impresa, e crediamo che arriverà molto presto.
Infatti faranno uso dei laser, nonché una idea geniale sviluppata dagli ingegneri della MCGill University e che avrebbe come scopo quello di consentire a tutti gli esseri umani di andare su Marte senza troppi problemi. Ma che in maniera dovrebbe funzionare il progetto? Scopriamolo.
La tecnica dei laser
Si tratta della propulsione laser termica a raggi infrarossi, che come si legge attentamente specifica che “dalla Terra hanno modo di riscaldare il plasma di idrogeno presente in una camera posta dietro al veicolo spaziale, il quale viene espulso per creare spinta verso il nuovo pianeta, con i propulsori laterali che servirebbero a dare la giusta rotta alla nave per allinearla al nostro pianeta mentre questo ruota“.
Per poterli realizzare dovrebbero servire ben 100 megawatt, una quantità tale che, solitamente, viene consumata da 80.000 mila famiglie negli USA. La tecnologia avrà la capacità di portarci sulla Luna in meno di 8 ore, e per quanto ci possa volere un po’ di più per Marte, rimane comunque sia una iniziativa stupefacente.
Emmanuel Duplay, l’autore dello studio, ha dichiarato – in merito al programma – alcune informazioni interessanti. Al momento sappiamo che l’idea potrebbe avere luogo fra almeno 30 anni, mentre adesso possiamo sapere che: “La propulsione laser-termica consente missioni di trasporto rapido di 1 tonnellata con insiemi di laser delle dimensioni di un campo da pallavolo, qualcosa che la propulsione laser-elettrica può fare solo con insiemi chilometrici. Poiché sempre più umani intraprenderanno il viaggio per sostenere una colonia a lungo termine, avremo bisogno di sistemi di propulsione che ci portino lì più velocemente, se non altro per evitare i rischi di radiazioni“.