La guerra sembra essere iniziata con il piede sbagliato per l’Ucraina. Tuttavia, le più grandi aziende del mondo, come tutte le nazioni dell’Unioni Europea, si stanno mobilitando per poter supportare il popolo ucraino nel miglior modo possibile. Anche Apple è stata tirata in ballo; cosa ha chiesto il paese a Tim Cook di così tanto importante?
Il Vice Primo Ministro e Ministro della Trasformazione Digitale ucraino Mykhailo Fedorov, ha scritto una lettera indirizzata a Tim Cook chiedendo alla società stessa di partecipare al conflitto, dal punto di vista informatico, per poter mettere in difficoltà la Russia con una mossa molto pericolosa: isolarla interrompendo la vendita dei propri prodotti nel territorio oltre che l’accesso all’App Store.
Tale azione, per quanto sia estremamente dannosa per un paese intero, è chiaro che sia necessaria visto e considerato in che modo si stia evolvendo la situazione. Più tempo passa e maggiori sono le probabilità che la Russia diventi un serio problema per l’Ucraina, ragione per la quale bisogna intervenire in tante maniere differenti. Ma che cosa è stato detto a Tim Cook?
Il messaggio mandato al CEO
Questo è il messaggio emanato dal Vice Primo Ministro, il quale, come abbiamo detto, chiede aiuto ad Apple: “Faccio appello a te e sono sicuro che non solo ascolterai, ma farai anche tutto ciò che è possibile per proteggere l’Ucraina, l’Europa e, in un ultima istanza, l’intero mondo democratico da una sanguinosa aggressione autoritaria: interrompi la fornitura di servizi e prodotti Apple verso la Federazione Russa, incluso il blocco dell’accesso all’App Store“.
Comunque, ci conviene fare una analisi accurata di come stia andando la situazione; teniamo a mente che questa potrebbe essere la più grande cyber-guerra di tutta la storia. Le armi sono pericolose, certo, ma danneggiare a livello informatico un paese compromette ogni settore, motivo per cui queste azioni moderne possono essere più dannose rispetto a quelle tradizionali.
Ritornando al discorso principale, Il Vice Primo Ministro non ha inviato la lettera a Tim Cook senza una ragione specifica. Il CEO di Apple si è dimostrato essere parecchio contrariato su quello che sta succedendo, ed è per tale motivo che chiedere aiuto ad una società così importante non poteva che essere una opportunità davvero imperdibile in sostanza. Che la Mela decida di aiutarli? Con molta probabilità sì, dopotutto non ci sarebbe motivo per non farlo.