Ufficiale, notizia dell’ultimo momento:i Facebook Reels arrivano ufficialmente in tutto il mondo, Italia compresa: la piattaforma di Mark Zuckerberg l’ha annunciato qualche minuto fa, e già alcuni social si stanno preparando a combattere la concorrenza.
Il comunicato stampa ufficialissimo, Facebook (o Meta) avvisa dell’arrivo dei Reels sull’app e informa che si trovano sia sull’app ufficiale per Android sia su quella per iOS senza particolari distinzioni, ma contiene anche diverse altre informazioni utili che ci permettono di comprendere fino in fondo sia cosa comporta un simile cambiamento sia le implicazioni che ne consegue, che possiamo riassumere così: di fatto è la più importante offensiva lanciata finora da Meta a TikTok, senza colpi esterni.
I Reels sono l’implementazione di Facebook del formato che ha fatto la fortuna della piattaforma di ByteDance, che dal 2020 ha preso decisamente piede nei territori italiani. Video corti, durata massima un minuto (anche se con l’ultimo aggiornamento si sono toccati i 3 minuti), possibilità di fare i remix, duetti, sistema di condivisione e discovery molto più immediato. I Reels sono già da tempo la routine sia su TikTok sia su Instagram, mentre su Facebook sono sbarcati solo qualche mese fa ma solo negli Stati Uniti. Ecco dove possiamo trovarli:
- Compaiono all’inizio del Feed dell’utente.
- È possibile integrarli nelle Storie.
- È possibile trasformare le Storie in Reels, quindi più lunghi.
- Si troveranno su Facebook Watch.
- Si troveranno nei Gruppi (un motivo in più per silenziarli).
- Presto inizieranno i test per una sezione “Reel suggeriti” nel proprio Feed, esattamente come le due app Instagram e TikTok.
Naturalmente oltre tutto questo, è prevista la possibilità di cross-posting, ovvero un Reel creato su Facebook può essere condiviso anche su Instagram.
Non è un caso questa scelta di Zuckerberg di spodestare la concorrenza:TikTok infatti è stato indicato, anche se indirettamente, come una delle cause del primo calo di utenti della storia su Facebook, soprattutto per un pubblico giovane.
Parte della strategia pensata da meta, è quella di offrire sempre più opportunità di monetizzazione ai creatori di contenuti per farli tornare sull’app di origine: attualmente ci sono in test banner e sticker pubblicitari per quet, ma sono già in cantiere le “Stelle”, che permetteranno ai fan di fare regali ai creatori.Ma c’è ancora molto da fare, come ad esempio gli strumenti di editing, che ancora sono più completi su TikTok, da cui ci aspettiamo una contromossa a breve.