Un mondo dark fantasy di ispirazione sia samurai che tolkieniana, solenne, magico e misterioso con i suoi paesaggi sterminati. Si tratta dell’avventura offerta dal nuovo gioco Elden Ring, a cui ha dato il suo contributo anche il caro vecchio George R.R.Martin.
Con il suo nuovo trailer la Bandai Namco ha decisamente raggiunto il suo scopo. Vale a dire aumentare l’entusiasmo per l’uscita del suo RPG di genere dark fantasy, Elden Ring. Già dalla sua progettazione la curiosità non era mancata vista la collaborazione di uno degli scrittori più amati e più odiati degli ultimi anni, George R.R. Martin.
Assieme a lui ha lavorato anche Hidetaka Miyazaki presidente della FromSoftware ed esperto designer di videogiochi. Il risultato è un mondo oscuro con scenari di ispirazione tolkieniana con elementi orientali, una contaminazione che dal trailer appare spettacolare.
Dal 25 febbraio il gioco sarà disponibile per le consolle Xbox Series X|S, Xbox One, PS4, PS5 e PC. Nel caso del computer, i requisiti richiesti al dispositivo per l’installazione sono 12GB di RAM e 60GB di spazio libero.
Da quanto dichiarato dovrebbe trattarsi di un open-world e il personaggio del giocatore può essere personalizzato in ogni aspetto. Fisico, armatura e caratteristiche salienti.
L’Anello Ancestrale e altri misteri
Un cavaliere medievale, un guerriero nordico o un samurai? Puoi scegliere, ma la tua storia non cambierà. Le Terre di Mezzo, piene di insidie e misteri, ti aspettano. Le gestiscono antichi eroi, eredi della regina Marika l’Eterna.
Il giocatore veste i panni di un discendete di un gruppo di guerrieri banditi dalle Terre di Mezzo. Dopo la rottura dell‘Anello Ancestrale (una sorta di anello del potere) la benedizione dell’albero di luce venne meno e così la grazia per i Tarnished, gli eroi esiliati.
Ora il loro discendente però deve avventurarsi di nuovo nella regione e sfidare eroi e creature mostruose, tutte diverse e temibili. Nell’ambientazione ci sono diversi dungeon nascosti che celano ricompense importanti. Si può trattare di catacombe, prigioni, caverne o miniere. Alcuni sono così estesi e complessi nella loro struttura da comprendere diversi edifici.
La mappa di gioco presenta la classica grafica medievale amata dal fantasy, ma consente di segnare i punti strategici che interessano al giocatore. Per muoversi il personaggio avrà a disposizione un destriero fantasma, Torrent, da richiamare quando lo desidera ma sempre fuori dalla zona dei dungeon.
Gli NPC saranno vari e ciascuno con propri obiettivi. Aiutandoli si potrà scoprire sempre più su di loro.