Fortinet è la quarta azienda al mondo per la sicurezza di rete con la sua produzione di firewall, antivirus e non solo. Ora per adulti e ragazzi ha organizzato anche una piccola guida per una navigazione in serenità. 
Se si parla di sicurezza nella navigazione in rete, di certo non si può mettere in dubbio l’autorità in materia di Fortinet. Questa multinazionale americana fondata nel 2000 si è affermata nel mercato nel 2004 e la sua prima quotazione in borsa era superiore ai 150 milioni di dollari.
Oltre a progettare hardware, software e la linea FortiGate di appliance virtuali e fisiche ora vuole anche fornire consigli per la navigazione sicura. Sono divisi in suggerimenti per adulti e per adolescenti, che si suppone siano comunque sorvegliati dai genitori.
Ai più ‘anziani’ è raccomandato di verificare la correttezza dei siti web, non aprendo indirizzi sospetti. Lo stesso vale per link trovati in mail ed SMS, che potrebbero benissimo essere legati ad episodi di phishing.
Proprio per evitare la maggior parte dei malware conviene anche rinnovare le patch di sicurezza senza ritardare gli aggiornamenti. Inutile procrastinare per pentirsene in seguito.
Sempre ai senior è raccomandato di affidarsi il meno possibile a reti Wi-fi pubbliche, dati i rischi per la privacy. Infine, anche se pare scontato, i consigli sottolineano la necessità di dotarsi di un antivirus quanto prima per avere una prima barriera.
E per i ragazzi?
Per i ragazzi Fortinet ribadisce ancora una volta l’importanza di quello che viene chiamato parental control. Non significa giocare all’FBI ma semplicemente verificare che i figli non entrino in siti non protetti o si espongano a truffe.
Proprio per questo la corretta informazione, attraverso anche il mezzo della scuola, è importante. Fornire ai più giovani una panoramica di quali sono le truffe ricorrenti online può prevenire diversi inconvenienti. Esistono anche corsi appositi per gli adolescenti e i preadolescenti.
Oltre ai malware però sono le comunicazioni, le chat a dover essere monitorate. Molti tentano di approcciare i minorenni attraverso i social network. Verificare che non usino account pubblici per esempio e dare loro consigli sulle impostazioni sulla privacy da tenere.
Infine, ovviamente, il dialogo per avere un confronto costruttivo con tutta la famiglia e garantire a tutti la protezione sul web come in ogni circostanza.