Il 18 febbraio è una data che accomuna tutti: International Battery Day. La batteria con cui abbiamo più a che fare è quella dello smartphone che purtroppo si scarica sempre troppo in fretta. Con qualche trucco si può però ottimizzare.
In media si tocca il proprio smarthpone 2.617 volte in un giorno e gli si dedicano cinque su 24 ore totali. Ormai dal telefono si può lavorare, giocare, usare la posta elettronica…almeno finché la batteria dura. E visto il grande utilizzo che se ne fa spesso si scarica nei momenti cruciali. Senza caricabatterie è un grosso problema fuori casa.
Arrivare a sera con ancora un residuo di carica è una sfida, ma esistono alcuni trucchetti per ottimizzare i consumi della batteria. Il primo è monitorare i consumi da parte delle applicazioni. Quelle che pesano di più sulla batteria sono quelle dei social network. Negli iPhone esiste la funzione “Batteria” per verificare i consumi anche quando le app sono in background. Anche su Android esiste una funzione analoga.
Anche avere molte applicazioni per i giochi, per quanto gratuiti, porta a una scarica più veloce. Con tutti gli alert e gli ads inseriti non può essere altrimenti.
A scaricare in fretta la batteria concorre anche la luminosità dello schermo. Sfruttare la “Luminosità adattativa” può contenerne l’impatto sugli Android, mentre per Apple è prevista la funzione “NightShift”.
Un tocco in più riduce invece lo spreco legato all’uso dei dati mobili. Disattivarli quando ci si attacca al Wi-fi e riattivarli quando la rete fissa non è disponibile. Cercare il segnale consuma molto.
Piccole modifiche, grande risparmio
La suoneria può dare problemi se si è al lavoro o a lezione all’Università, ma se la vibrazione sembra comoda purtroppo non lo è in termini di consumi. La “scossa” che si sente pesa sulla batteria. Quindi meglio rassegnarsi al suono o disattivare le notifiche.
Staccare un po’ non fa certo male, tanto più che fare una pausa dal mare di notifiche aiuta anche a risparmiare carica. Meglio togliere gli alert se non si aspettano messaggi di fondamentale importanza.
Esistono molti falsi miti relativi alla carica della batteria, ma purtroppo la verità è che dopo un certo numero di cicli di ricarica l’autonomia si abbassa. Mentre è in carica però si può evitare di danneggiarla ulteriormente, evitando di usare il telefono una volta che è collegato al cavo.
Infine, se proprio lo smartphone sta per spegnersi, meglio dotarsi di una PowerBank. Un piccolo peso in più e più serenità.