C’è una linea invisibile che divide i gamers, ed è lo spartiacque che li colloca da un parte o dall’altra della linea di confine, che in questo caso è a favore della console firmata Sony
Mai come lo scorso anno l’orizzonte delle console di gioco si è fatto sensibile. Complice la crisi della materia prima, la disponibilità dei prodotti, e forse anche le scelte commerciali delle diverse società.
Sta di fatto che Microsoft sembra non rispondere adeguatamente alla richiesta del mercato di prodotti che rispondano con una dose adeguata di resilienza al momento storico. E, inevitabilmente, questo sta comportando una importante perdita in merito alle sue quote di mercato.
Non sorprendono quindi che i dati di vendita che mettono a confronto le diverse società siano così eclatanti da far drizzare le antenne agli esperti del settore e non solo.
Lo scarto tra XBox e PlayStation determina una netta predominanza nelle scelte e nei gusti dei consumatori a favore della console nipponica
Secondo le stime diramante da Piers Harding-Rolls, analista di Ampere Analysis, nel 2021 PS5 ha venduto il 70% di unità in più rispetto a Xbox Series X/ S.
Partiamo da un dato certo, ovvero quello diramato dall’ufficio stampa di Sony. Nell’anno da poco concluso sono state vendute 17,2 milioni di console PS5. Per quanto riguarda i volumi di Xbox Serie X/S Microsoft non proferisce verbo, ma secondo quanto computato da Harding-Rolls si tratterebbe di circa 10,3 milioni di unità.
Quindi la società nipponica supera del 70% la diretta concorrente. Ma questi numeri risentono molto della scarsa disponibilità dei prodotti a causa del contingente storico particolare. Sta di fatto che, a trainare le vendite di Microsoft, sia stato il modello vincente della versione economica della XBox, la serie S. Questa, e il sistema di abbonamento Xbox Game Pass, sono state le discriminanti che hanno trainato le vendite del dispositivo su piattaforma digital-only. Ma i giochi non sono ancora chiusi, e la partita tra le due Big continua.