L’azienda di Mountain View ha migliorato ulteriormente il proprio assistente vocale, rendendolo più utile in generale e permettendogli di consigliare delle opzioni semplici da eseguire ma che potrebbero rendere più facile l’esperienza d’uso del proprio device. Di che parliamo?
Google, di recente, ha distribuito una nuova impostazione per il suo assistente vocale su Android. Non è una novità troppo strabiliante, quanto più una funzionalità che permetterà al sistema di poter compiere una azione particolare sotto nostra autorizzazione.
Parliamo della possibilità di poter rimuovere i dispositivi associati all’assistente vocale inutilizzati da più di tre mesi, e a quanto pare questa decisione è stata già presa da molto tempo. Molti utenti avevano segnalato la sua attivazione, ma non tutti avevano capito come potesse essere usata; scopriamolo ora.
La possibilità di rimuovere i device
Semplicemente basterà aprire l’app Google, cliccare sull’icona del proprio profilo in alto a destra, scegliere la voce “Impostazioni“, andare in seguito su “Assistente Google”, scrollare in basso finché non si trova la sezione “Dispositivi” e infine andare nella voce “Rimuovi i dispositivi inutilizzati“.
Una volta fatto questo, compariranno tutti i device associati all’account che, oramai, non sono più usati da oltre tre mesi. Avremo modo di poterli cancellare tutti quanti in una volta sola oppure voce per voce, inoltre Google specifica che una volta che saranno eliminati verranno ripristinati alle impostazioni originali di fabbrica.
Detto questo, vi consigliamo di fare attenzione al tipo di decisione che vorrete prendere: se cancellerete tutte le informazioni potrebbe essere un problema, specie se in quel determinato dispositivo sono contenuti dei file importanti e di vostra appartenenza. Una cosa sicura, in ogni caso, è che l’account Google non sarà più accessibile, pure su iOS/iPadOS.
Un beneficio sicuro, d’altro canto, è il fatto che questa procedura velocizzi la reattività dell’assistente vocale della società di Mountain View. Ma molti non sono propriamente sicuri che possa funzionare: alcuni sostengono che non abbiano notato nessuna differenza sostanziale tra prima e dopo, ragione per la quale non hanno portato prove di effettivi cambiamenti radicali e che potessero testimoniare il grande miglioramento da parte di Google. Altri, invece, sono rimasti abbastanza soddisfatti da questa modifica, seppur si tratti di una minoranza rispetto alle persone che hanno indicato il contrario.