L’app tra le più conosciute in materia di dating online lancia una nuova interessante funzione fatta per superare i pregiudizi in materia di immagine
Quella di Tinder è una realtà più che consolidata, con un target di iscritti molto ampio composto non solo da single. Specializzata per semplificare la comunicazione tra persone che hanno interessi in comune e indirizzarli ad una conoscenza che spesso passa dal virtuale al reale.
Tuttavia è pur sempre un prodotto in costante evoluzione, e questa volta, proprio in concomitanza con la festa degli innamorati è pronta a lanciare una nuova funzionalità che permetterà veramente a tutti di mostrare quello che siamo, e non quello che sembriamo essere.
Complice una tendenza innata nell’essere umano, quando siamo di fronte ad un volto tendenzialmente lo cataloghiamo in base a quelle che sono le similitudini legate alle personali esperienze del vissuto. Nulla a che fare con quello che la persona che abbiamo di fronte è realmente.
Come superare quindi questo scoglio e avvicinare gli utenti? Semplice, con la nuova funzione Blind Date.
La nuova funzione Blind Date di Tinder e la sua capacità di aprire nuove strade all’interazione tra gli iscritti alla piattaforma
In che consiste questa nuova feauture? Agli utenti interessati verrà somministrato un questionario preliminare, in grado di identificare le caratteristiche salienti della persona, Successivamente verrà affidata ad un algoritmo la funzione di incrociare i dati e cercare il mix and match perfetto.
E da qui parte la magia. I due potranno dialogare in una chat privata che avrà una dominante, ovvero sarà di una durata di tempo limitato. Non potranno vedersi e non sapranno i contenuti del profilo dell’altro. Allo scoccare dell’ora x, sarà dunque dato modo di decidere se continuare la conoscenza, e solo a quel punto potranno avere informazioni, e le immagini relative, del proprio interlocutore.
Un modo molto interessante per conoscersi, che supera le barriere legate all’aspetto fisico e si concentra invece molto più sui contenuti. E non solo. Questa funzione, che era già in fase test dallo scorso autunno, ha ricevuto una quantità di successi superiore al 40% di quelli basati solo sulla foto profilo dell’aspirante dater.