Google Chromebook aggiungono l’ibernazione tra le opzioni: ecco perché è una “piccola rivoluzione”

Google Chrome ha intenzione di concedere a tutti i suoi utenti la possibilità di usufruire di una funzionalità mai vista prima: l’ibernazione. Ma in questo contesto come potrebbero applicarla?

Google Chromebook aggiungono l'ibernazione tra le opzioni: ecco perché è una "piccola rivoluzione"
Google Chrome OS viene migliorato grazie all’implementazione di un nuovo tipo di funzionalità – Androiditaly.com

La nuova impostazione di Google Chrome OS sarà l’ibernazione, la quale permette di avere un maggior risparmio di energia rispetto allo standby classico che tutti noi conosciamo. Google ha mostrato in che modo possa essere usata, quindi parliamo di una opzione che esiste già.

Di conseguenza non ci resta che capire soltanto due cose: quando uscirà e come potremo essenzialmente usarla, per cui dovremo esplorare meglio la funzionalità cosicché diventi più semplice capire in anticipo di che tipo di opzione si tratti.

In che modo potrà essere usata l’ibernazione del computer

Google Chromebook aggiungono l'ibernazione tra le opzioni: ecco perché è una "piccola rivoluzione"
La nuova modalità di spegnimento sarà essenziale per tutti gli utenti che non vogliono spegnere totalmente il computer – Androiditaly.com

Facciamo un piccolo riepilogo: nel momento in cui decidiamo di non utilizzare il computer, d’ora in avanti avremo la possibilità di scegliere tra spento, standby e ibernazione. Solitamente tendiamo a scegliere la seconda impostazione, la quale ci concede di mantenere attivo parzialmente il processore così l’utente può riprendere ad utilizzare il sistema in qualunque momento.

Con lo spegnimento, d’altro canto, tutto viene disattivato e i contenuti della RAM smettono di funzionare essenzialmente. Tuttavia con l’ibernazione cambia ancora la modalità: il processore è disattivato, ma ciò che prima era attivo viene salvato su un hard disk con un file ibernato. E nel momento in cui il PC viene acceso, i contenuti vengono ricaricati e l’utente riprende da dove aveva interrotto.

I vantaggi, come possiamo capire, sono molti: non consuma energia ed è come se fosse spento, ma allo stesso tempo può essere acceso velocemente. L’unico difetto è che a volte potrebbe risultare essere lento in vista dei contenuti da ricaricare, ma ne varrebbe la pena considerando i benefici che può offrire la funzionalità.

Comunque, Google non ha ancora specificato in che maniera verrà introdotta l’ibernazione e quanto tempo ci vorrà per inserire come aggiornamento, dunque dovremo attendere ulteriori novità da parte della società di Mountain View cosicché sia più semplice capire se sarà un update imminente oppure no. Una cosa in tutto questo, però, è certa: questa nuova impostazione potrebbe avere una grande utilità per tutti coloro che non vogliono aspettare troppi minuti per l’accensione del proprio computer.

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