A portare GTA Online nella realtà non è un nuovo dispositivo di realtà aumentata. Clamorosa la vicenda negli Stati Uniti.
L’universo della Rockstar Games è costellato di videogiochi capaci di essere sia cult che pop. La serie più famosa, neanche a dirlo, è Grand Theft Auto, che sin dagli albori ha conquistato il cuore (e le console) di milioni di videogiocatori in giro per il mondo.
Abbiamo già parlato del curioso caso di portabilità che permette di giocare GTA V su Game Boy, così come del titolo storico San Andreas, che probabilmente avrà un remake. L’ultimo capitolo della saga, però, è davvero un fiore all’occhiello per quanto riguarda l’intramontabile giocabilità.
GTA V, infatti, è uscito ufficialmente a settembre 2013. Si parla di nove anni, durante i quali le tecnologie e le innovazioni videoludiche si sono moltiplicate. Eppure, nonostante la patina del tempo, questo titolo rimane più in voga che mai, e ci restituisce un senso di novità ogni volta che ci approcciamo.
A mantenere il titolo su questi standard ci pensa sicuramente GTA Online, oggetto di uno sviluppo costante da parte della Rockstar Games. Il multiplayer è frequentato mensilmente da milioni di utenti. La notizia, però, è che qualcuno del malaffare ha pensato bene di creare oscure trame reali tra i giocatori online.
GTA Online, un banco di prova per i narcotrafficanti
La vicenda a cui facciamo riferimento ha dell’incredibile. Su Forbes è comparsa una notizia, relativa ad un caso degli Stati Uniti. Tutto è partito con l’arresto di Alyssa Navarro, avvenuto al confine con l’Arizona lo scorso novembre, trovata con 60 kg di metanfetamina nell’auto. Cosa c’entra con GTA, direte? C’entra eccome.
I successivi interrogatori hanno fatto luce sulle modalità con cui la ragazza avrebbe iniziato i traffici di droga. Alyssa sarebbe stata avvicinata a partire da gennaio 2021 da un soggetto che, tempo dopo, si sarebbe rivelato essere un membro di una banda di narcotrafficanti.
La conoscenza si sarebbe approfondita, prima tramite chat, poi di persona. L’uomo avrebbe dunque lentamente “sondato il terreno” per verificare la predisposizione di Alyssa al lavoro che voleva offrirle: il corriere della droga. Al momento non si verificano altri casi simili, ma non è da escludere che ne esistano.
Anzi, la polizia messicana sta tenendo la questione di GTA Online sotto osservazione. Se non si trattasse di un caso limitato, potremmo definire la versione online di Grand Theft Auto un vero banco di prova per i futuri corrieri al servizio dei cartelli della droga.