Districarsi nel mondo delle offerte di rete fissa su fibra è un’esperienza significativa, fatta di analisi delle proposte e reali necessità dell’utente
A sostenere l’avanzare di questo importante comparto sono senza dubbio i colossali investimenti delle società private ma anche del governo. Che proprio attraverso le specifiche del Ministero della Transizione Tecnologica, punta il piede sull’acceleratore nella conversione o dismissione dei vecchi sistemi di connessione. E anche l’ultima legge di bilancio a parlare di questa scelta strategica. Con un fondo dedicato specificatamente alle aziende per sostenere questo aspetto delle attività.
A rendere necessario un’ammodernamento della rete concorrono diversi fattori. Uno tra i tanti, ma anche il più sdoganato e condiviso, è il trend di digitalizzazione del paese. Che vede un sensibile aumento della domanda di servizi di connessione dati che siano affidabili e soprattutto all’avanguardia.
Oggi, dove lo scambio tramite internet delle informazioni è tutto, e il lavoro ibrido sposta i pesi dal luogo di lavoro alle proprie abitazioni, l’istanza è dunque ancora più sentita.
Le offerte a 2,5 Gigabit sono già la realtà di diverse città italiane ma è necessario comprendere quali sono le opzioni migliori prima di attivarle
Prima di attivarsi per richiedere ai providers di telefonia che gestiscono questo tipo di servizio di procedere all’attivazione dovremo tenere in considerazione alcuni fattori importanti:
- la tempistica, ovvero, onde evitare di rimanere senza connessione domestica ordinaria, in attesa che il tecnico ci monti la porta ottica, potrebbe essere opportuno mantenere due contratti in corso, fino al completamento del passaggio
- la gestione del modem potrebbe essere un altro tema spinoso. Ammesso che questo sia di proprietà dell’utente, dovremo verificare che sia compatibile con le specifiche del nuovo servizio, e dunque supporti il sistema Vdsl
Ma è proprio su quest’ultimo aspetto che si concentra un’annosa questione. A suo tempo fu proprio Agcom a concedere in deroga la possibilità di vincolare le nuove attivazioni ad un apparecchio fornito direttamente dalla azienda, che fosse in grado di sfruttare al 100% la porta in fibra ottica. Oggi infatti chi sceglie di non avvalersi di questa strumentazione, deve necessariamente ripiegare alla connessione a parete via cavo lan che si aggancia poi alla borchia. Tuttavia, dovendo questa dicotomia essere solo una fase transitoria, sia certi che a breve il garante farà presto valere altre indicazioni.