Un satellite costruito interamente da noi italiani avrà modo di essere lanciato prossimamente, e sembra che a mandarlo in orbita sarà proprio SpaceX. Ma questo quando succederà?
Il satellite della seconda generazione di Cosmo-SkyMed è pronto per essere lanciato direttamente nello spazio, entrando a far parte ufficialmente della costellazione italiana di satelliti radar e ottici per quanto riguarda l’osservazione della Terra più avanzata del mondo.
Questo decollo è previsto per le 00:11 del 28 gennaio dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Verrà impiegato un razzo Falcon 9 di SpaceX, mentre l’operazione verrà supervisionata dall’Agenzia Spaziale Italiana la quale si occuperà di garantire la riuscita della missione. Che altre tipo di informazioni si sanno in merito?
Il funzionamento del progetto Cosmo-SkyMed
Cosmo-SkyMed è il primo programma civile e militare nato a partire dal 2007 da un protocollo d’intesa firmato dai ministeri della Difesa, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il preciso scopo di poter guardare la Terra direttamente dallo spazio. Ora come ora, oltretutto, questo progetto subirà una miglioria grazie all’intervento di un nuovo satellite.
Per poter osservare il nostro pianeta al meglio, la costellazione fa uso di diversi radar ad apertura sintetica in modo tale da poter guardare ogni punto sulla Terra sia di giorno che di notte, indipendentemente dalle sue condizioni ambientali. Inoltre, il lancio consentirà di proseguire con l’operatività di Cosmo-SkyMed, il cui programma è attivo da ben 15 anni.
Ma non è una vera e propria novità: in Italia abbiamo assistito ad alcune creazioni particolari come Leonardo e le joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, oltre che l’aggiuntiva di un numero non male di missioni portate a termine. Come se non bastasse, quest’ultimo progetto realizza il segmento della Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione.
Leonardo, proseguendo, è anche una parte fondamentale di tutto ciò dal momento che contribuisce fornendo sia i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, che i pannelli fotovoltaici per le unità elettroniche e la gestione della potenza elettrica emanata. I dati generali dai satelliti Cosmo-SkyMed, infine, dovete sapere che siano commercializzati in tutto mondo grazie a e-Geos, quindi capiamo che non siano programmi da poco.