Bonanza Mine, il nuovo chip che Intel sta curando ma su cui mantiene ancora un’aura di mistero. In occasione di un evento virtuale dedicato, l’azienda presenterà una nuova frontiera del mining. Un metodo efficiente e nuovo. 
Il 23 febbraio alle ore 16:00 su svolgerà un evento online promosso da Intel per parlare di mining e blockchain. Il titolo della conferenza è Bonanza Mine: An Ultra-Low-Voltage Energy-Efficient Bitcoin Mining ASIC. Bonanza Mine è il nome dato al nuovo chip in produzione che dovrebbe incrementare le prestazioni per le operazioni relative alle criptovalute.
Non è ancora chiaro se Intel parlerà del progetto come di una ricerca avviata o di un prodotto pronto alla messa in commercio. I relatori presenti all’evento saranno ingegneri impiegati alle sedi di San Diego, Santa Clara e Hillsboro.
Nel team selezionato un nome noto è quello di Vikram Suresh, specializzato nella progettazione di circuiti per la codifica e l’autenticazione dati ma anche validazione di blockchain e compressione dei dati ad alte prestazioni. Tra le sue competenze ci sono anche la key-generation e il design di crittografiche primitive. Essendo che Suresh è un ricercatore, probabilmente questo ASIC sarebbe ancora in via di definizione.
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In passato Intel, o meglio il suo manager della divisione AXG aveva accennato a piani per la blockchain slegati da CPU e GPU. Che sia il momento?
Nuova frontiera del mining
Uno dei problemi più ingenti del mining di Bitcoin sono gli alti consumi a livello di elettricità. Proprio per questo sono date diverse idee che prevedevano la costruzione di centrali di mining in combo con la produzione di energie rinnovabili. I piani di Intel puntano a velocizzare e ridurre i consumi legati, anche se il metodo ancora sollevadegli interrogativi.
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Il nuovo chip Bonanza Mine sarà sviluppato in ottica di basso voltaggio e alta efficienza. Ad oggi le macchine utilizzate per il mining sono i supercomputer, o superelaboratori. Una teoria pessimista vuole che all’aumentare dell’efficienza si arriverà ad un supercomputer che da solo potrebbe trainare l’industria dei Bitcoin.
Per ora nell’evoluzione dei sistemi ASIC la problematica principale è il surriscaldamento del sistema. Con un corretto sistema di raffreddamento le performance potrebbero migliorare di molto.