Una ricerca traccia il tasso di estinzione dei vertebrati negli ultimi secoli. La Sesta Estinzione di massa è già in atto.
A scuola ci siamo tutti lasciati intimorire dal racconto dell’estinzione dei dinosauri. A livello storico, la fine dei grandi rettili fu determinata da un agente esterno e incontrollabile, specialmente allora. Si trattò di un asteroide che impattò il pianeta nella zona che oggi si trova in corrispondenza della penisola dello Yucatan.
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Quella fu solo la quinta di una serie di catastrofi che determinarono la scomparsi gran parte delle specie viventi che ebbero la sfortuna di vivere quegli eventi. L’ultima risale a circa 65 milioni di anni fa e fa da spartiacque tra i periodo del Cretaceo e quello del Paleocene.
Dopo tutto questo tempo, qualche studioso insospettito dal tasso di estinzione che accompagna l’esistenza dell’essere umano ha voluto fare chiarezza. Così uno studio recentemente pubblicato avverte che potremmo ritrovarci in un altra di queste estinzioni di massa.
La Sesta Estinzione di massa è cominciata
La ricerca è comparsa su Biological Reviews e cerca di confutare la tesi della IUCN (Lista rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), secondo cui il trend riguardante l’estinzione di specie degli ultimi secoli è in linea con le aspettative e non dovrebbe preoccupare.
Lo studio propone il dato secondo cui negli ultimi 500 anni potrebbero aver affrontato l’estinzione il 13% degli invertebrati. I dati fanno riferimento a un altro studio del 2015 in cui si analizza che dal 1500 ad oggi, circa il 7% delle specie delle lumache siano scomparse dal pianeta.
I ricercatori hanno integrato nuovi dati e nuove statistiche, arrivando a un range che spazia tra il 7,5 e il 13% per quanto riguarda l’estinzione di oltre due milioni di specie di molluschi conosciute. Stando a queste percentuali i numeri corrisponderebbero a una cifra tra le 150.000 e le 260.000 estinzioni, molto superiore alle 882 elencate nella Lista rossa.
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La ricerca non è ancora stata confermata. Basandosi su un presupposto deve ancora trovare chiarezza. Sempre più scienziati e studiosi, però, affermano che il nostro tempo è quello della Sesta Estinzione di massa. Questa volta non c’entrano i meteoriti: i responsabili siamo proprio noi.