Il pinguino del software libero sugli smartpgone più usati? Pare che il connubio sia possibile e senza pericolo di rimpianti. Gli appassionati che già lo hanno sul PC non esiteranno, ma si può provare anche solo per curiosità. Ecco come. 
Uno smartphone con il pinguino di Linux al posto dell’alienino verde può mettere qualche dubbio. C’è chi si è convertito anni fa installandolo sul proprio computer e chi lo guarda con sospetto. Ma per chi fosse curioso, provare non costa nulla e non c’è alcun obbligo.
La possibilità di testare Linux sui dispositivi Android è partita da un’idea di postmarketOS. Questo sistema operativo open-source si basa su Alpine Linux ed è stato progettato per girare sugli smartphone. Per consentire di fare un rodaggio preventivo, postmarketOS ha introdotto un supporto per far girare il software da PC sul telefono.
Una volta collegato lo smartphone al computer basta che il bootloader sia sbloccato. A quel punto postmarketOS verrà avviato sul dispositivo senza interferire con sistema Android preinstallato. Una volta staccato il cavo sarà come se non fosse successo nulla, perché il cellulare si reimposterà su Android.
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Si tratta di un sistema live boot analogo a quello tramite chiavetta USB. Linux si può avviare senza trascrivere dati in memoria semplicemente sfruttando la memoria RAM. I file del sistema operativo rimangono sul PC senza finire nel telefono.
I vantaggi del pinguino
Come software open-source Linux per tanti aspetti è superiore a Windows. Può essere modificato e distribuito nelle sue versioni rimaneggiate. La libertà offerta all’utente è grande anche se richiede un minimo di esperienza.
Dal punto di vista della sicurezza Linux subisce molto raramente attacchi informatici. Inoltre i suoi aggiornamenti sono installati a discrezione dell’utente che può scegliere di quali avvalersi. Alcuni di questi infatti sono sperimentali e vanno scelti oculatamente.
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La comunità di Linux nata online fornisce un grosso supporto. Proprio perché è possibile modificarlo a proprio piacimento la filosofia della condivisione si è radicata negli utenti. I server sono veloci e affidabili.
La pecca arriva quando si tratta di usare il PC per svago, o meglio per i giochi. Molti dei più diffusi non sono compatibili e occorre cercare bene quali sia possibile far girare.