Il prodotto più indossato, ha bisogno di diventare tech in un’epoca dove il moderno e la tecnologia vanno pari passo.
Il “FitBit per il volto”, come lo definiscono gli stessi ideatori che l’hanno appena presentato al mondo, è un dispositivo che si dimostrerà presto molto utile e indispensabile, soprattutto perchè la mascherina, è diventato forse l’oggetto più usato nel mondo dal 2020 a questa parte. In poche parole: i ricercatori della Northwestern University hanno voluto inserire la tecnologia alle mascherine che hanno fatto successo da inizio pandemia, in considerazione del fatto che con i dispositivi di protezione individuale che tutt’ora usiamo, fondamentali per evitare il contagio da Covid-19, dovremo convivere ancora a lungo (molto a lungo). FaceBit è insomma un concentrato di sensori miniaturizzato al punto da poter essere applicato a qualsiasi mascherina, dalle chirurgiche alle FFP2 o KN95. Insomma, a tutte quelle che potete trovare in commercio (ricreatevi che in Italia, in alcune regioni, è OBBLIGATORIO il modello FFP2)
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Gli ingegneri della Northwestern hanno infatti inserito una piccola batteria all’interno, che grazie all’efficienza della piattaforma garantisce fino a 11 giorni con un “pieno” di energia, due settimane se usate alcuni suggerimenti per il risparmio di batteria. FaceBit può ricavare infatti energia dal sole, dal respiro di chi la indossa (quindi se la usate molto spesso la troverete carica), dai movimenti del viso. Ora gli ingegneri sono all’opera per far sì che queste tecniche ci permettano di abbandonare totalmente la batteria.
FaceBit ha diverse funzioni: può anche monitorare la frequenza respiratoria di chi la indossa, quella cardiaca e tenere traccia del tempo trascorso con la stessa mascherina sul viso, in modo da poter avvisare chi la indossa quando è il momento di sostituirla. Sappiamo che anche voi state utilizzando la stessa mascherina da forse troppo tempo. Il tutto avviene tramite ovviamente lo smartphone, grazie al Bluetooth dov’è installata l’app. Questo potrebbe essere un ottimo modo per utilizzare intelligentemente la propria mascherina. Il sistema invia una notifica nel momento in cui rileva un ritmo cardiaco anomalo o una respirazione traviata. È un fattore non trascurabile soprattutto per tutti coloro che lavorano nell’ambiente sanitario, come infermieri e dottori: chi lavora per diverse ore a contatto con pazienti infetti da Coronavirus, ha bisogno che la mascherina rimanga aderente durante l’intero turno e proprio per questo motivo se si sposta, vi arriverà una notifica.. “Si può notare da soli se si allenta, non serve una notifica”, potrebbe dire qualcuno. E invece sapete quante volte l’avete messa male e neanche ve ne siete accorti?
“FaceBit vuole rendere pratico, sostenibile e confortevole il tracciamento dei parametri sanitari attraverso il viso, utile ai lavoratori in prima linea contro il Covid-19 – ha affermato Josiah Hester della Northwestern University. Sono davvero entusiasta di consegnarlo alla comunità di ricerca e curioso di vedere cosa possono farci.”
Ovviamente questa mascherina non è utile solo per i sanitari: basti pensare anche a coloro che lavorano tutto io giorno con il pubblico, come i dipendenti al supermercato, o nei centri commerciali. Insomma, un dispositivo che tutti possono trovare molto utile.