Un occhio dall’alto per scoprire le 10 immagini più strane che si possono trovare su Google Earth. Ecco quali sono.
Quante volte ci è capitato di sognare ad occhi aperti sui viaggi che vogliamo fare e sui luoghi che vogliamo vedere? Certo, non sempre si hanno le possibilità per trasmutare questi sogni in realtà. Sappiamo benissimo, però, che con Google Earth si può visitare qualsiasi posto sul pianeta, semplicemente con qualche click.
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Le funzionalità del software oramai comprendono anche la possibilità di visualizzare le mappe in 3D, offrendoci una panoramica completa su qualsiasi luogo, conosciuto o meno che sia. Il sistema si basa infatti su una serie di dati topografici e geografici, mentre le immagini aeree e satellitari che fanno da database sono più di un miliardo.
Il risultato è quello che Google definisce un “browser geografico“, una mappa interattiva completamente esplorabile con l’ausilio di un qualsiasi dispositivo, pc, smartphone o tablet che sia. Se si ha un po’ di curiosità si può arrivare ad esplorare luoghi sconosciuti, scoprendo le stranezze che popolano il nostro pianeta.
10 immagini stravaganti che si possono trovare su Google Earth
Vicino al Mar Rosso, nella desolazione del deserto, in Egitto, è possibile trovare una spirale. Un messaggio in codice per qualche civiltà aliena? No, si tratta di un’opera d’arte concepita da tre artiste che hanno voluto celebrare l’essenza del deserto denominandola Desert Breathe.
Credete negli UFO? In Romania si può trovare un sistema di pompaggio dell’acqua che assomiglia in tutto e per tutto a una navicella extraterrestre schiantata in mezzo agli alberi. Spostandoci in Kazakistan ritroviamo un enorme pentagramma dall’aria esoterica: si tratta di un parco disegnato a forma di stella.
In Iraq un lago rosso è stato definito il “lago insanguinato“, mentre in Sudan le differenti colorazioni della sabbia creano due labbra carnose. A Rio Negro un giacimento petrolifero assume la forma di una gigantesca ragnatela, mentre nel deserto del Gobi un’altra strana rete di segni è formata da un sistema di antenne metereologiche.
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Ancora in Kazakistan si trovano geoglifi di duemila anni fa. Tornando in Egitto si segnala la presenza di piramidi che sembrano scavate nella sabbia, di cui ancora si sa poco. L’immagine più particolare è quella di un’isola nell’oceano Pacifico che sembra un vero e proprio buco nero: potrebbe trattarsi di una base militare, ma non ci sono certezze in merito.