L’Italia si aggiorna, o meglio riprende a inventare e punta sui brevetti relativi alla tecnologia. Ogni cinque innovazioni italiane una è relativa alle sei Key Enabling Technologies. Definite dall’Ente brevetti europeo, sono i nuovi cavalli di battaglia.
La creatività in Italia inizia a guardare molto di più al mondo tech. Lo dimostra la nuova tendenza dei brevetti sviluppati nel nostro paese. I dati che lo hanno confermato sono stati elaborati dalla piattaforma sull’innovazione Unioncamere – Dintec.
Circa il 20% delle innovazioni made in Italy è rivolto a sei tecnologie peculiari. In Europa quando si parla di nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, sviluppo sostenibile e risparmio energetico si usa il termine KETs. Sono le aree di ricerca a cui puntare per mantenere la competitività sul mercato globale secondo l’Unione Europea.
L’automazione ha fatto diversi passi avanti dal 2020, con 53 domande di brevetto in più nell’ambito. I campi di applicazione variano ma i principali sono quello delle necessità umane e quello delle tecniche industriali. Per necessità umane ci si riferisce ai bisogni essenziali per gli individui.
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Quasi l’80% dei brevetti presentati recentemente deriva da imprese, enti o privati residenti nelle regioni del Nord Italia. La prima regione sul podio dell’innovazione è la Lombardia. La seguono l’Emilia-Romagna che però registra un decremento dal 2019 e poi il Veneto.
Città e innovazioni
Una menzione d’onore meritano i brevetti italiani nel campo della fotonica, che consiste nella trasmissione dei dati all’interno delle fibre ottiche. Gli incrementi maggiori però sono stati registrati a livello industriale per la produzione di tessuti e carta.
L’Italia risulta attualmente terza in Europa per quelle che sono state le innovazioni nel campo delle bioplastiche. Quarto posto per la tecnologia collegata ai sistemi di riciclo, con il 9% dei brevetti totali. Il nostro paese conta ben 210 aziende attive per la produzione di bioplastiche e più di 2.000 addetti stipendiati.
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Prima si accennava alle regioni, ma qual è la provincia campionessa di creatività? Pare il primato tocchi a Milano cui seguono Torino e Bologna. Gli allievi del politecnico potranno vantarsene finché vorranno. Una grossa delusione per Padova che si posiziona al decimo posto dopo la vicina Vicenza, che occupa il sesto posto.