RedLine è il nuovo malware che sta mettendo tutti in allarme: ecco perchè è tanto temuto

Una nuova minaccia tiene sulle spine il popolo del web e potrebbe rimettere in discussione la nostra user experience

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Una nuova truffa sta impazzando in rete, e con un meccanismo abbastanza semplice, colpisce le vulnerabilità dei nostri dispositivi – Androiditaly.com

Siamo sempre più dipendenti dai nostri dispositivi, e ne siamo anche consapevoli. Complice la difficoltà di tenere tutto a mente, password e codici di identificazione sono diventati un’intricata matassa nella quale risulta difficile districarsi.

Ad aggirare questo complesso meccanismo ci pensano gli algoritmi intelligenti dei quali sono dotati i nostri apparecchi tecnologici, capaci nella maggior parte dei casi, salvo esplicita richiesta da parte dell’utente, di memorizzare le specifiche e procedere all’auto compilazione.

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Ecco perché il diffondersi di questo pericoloso malware è quanto mai pericolo. Il codice infatti, dopo aver avuto accesso al sistema, si appropria delle credenziali salvate tramite le pagine web utilizzate abitudinariamente.

Il malware RedLine e come prevenire il suo attacco

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Un consiglio sempre valido è quello di non aprire file provenienti da mittenti di cui non si conosce l’identità – Androiditaly.com

Ad individuare questo codice infettante sono stati gli analisti del gruppo AhLab ASEC, esperti di cybersicurezza. La dinamica attraverso la quale questo malware agisce è molto semplice.

Alle vittime viene chiesto di scaricare un documento dati Excell, attraverso il download di Google Drive. Eseguito questo passaggio il codice incriminato va ad agisce direttamente su un database SQLite, una componente fondamentale che accomuna tutti i browser che utilizzano Chromium.

Ed è qui che scatta la dinamica della truffa online. Aprendo le porte dei nostri dati a RedLine infatti questo è in grado di farle proprie comunicandole a terze parti non autorizzate. Di fatto stiamo consegnando a degli hacker le chiavi dei nostri profili che siano essi un social media o l’accesso alla home banking. Il successo di un tale meccanismo è dovuto al fatto che il virus è disponibile in vendita sui siti specializzati a soli 200€, e quindi è facilmente accessibile e si distribuisce con facilità.

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Le strategie per difenderci da questa aggressione sono sostanzialmente due. La prima prevede l’uso di un discreto antivirus. Che sia per il Norton, o per altri software meno blasonati ma ugualmente validi poco importa. La seconda invece implica l’uso del buon senso. Un consiglio sempre valido è quello di non eseguire mai file, estensioni, o link, inviati da mittenti sconosciuti.

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