Biogen, la produttrice di farmaci americana riceve una proposta d’acquisto da Samsung: cosa sta accadendo?

Sul tavolo delle trattative della società sudcoreana ci sarebbe in vista una acquisizione che sembra portare l’azienda apparentemente fuori dai canoni

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L’azienda fondata nel 1978 da due premi Nobel si è distinta nel tempo per la cura di malattie a carico del sistema nervoso – Androiditaly.com

Stiamo assistendo ad un’interessante scelta strategica che potrebbe unire le sorti di due realtà apparentemente molto lontane le une dalle altre. Da un lato troviamo un colosso Big Tech che vanta la distribuzione dei suoi prodotti su scala globale, e che piazza un suo apparecchio in quasi tutte le abitazioni. Dall’altro invece un’azienda che opera nel campo della farmacologia, con natali illustri ed un impegno a favore della salute e della scienza di tutto rispetto.

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La domanda che sorge spontanea è quali siano i legami che tengono insieme il progetto di acquisizione di Samsung rispetto alla Biogen. Per comprendere meglio i termini della trattativa è necessario fare un focus circa il lavoro svolto da quest’ultima.

Un accordo da 42 miliardi di dollari legherà le sorti delle due aziende

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Neurologia e tecnologia potrebbero fare gioco comune grazie a questa acquistizione – Androiditaly.com

La posta in palio è quanto mai importante, con un accordo che prevede un pagamento corposo per entrare in possesso delle azioni della Biogen. Va considerato che queste, in base alla capitalizzazione di mercato, hanno un valore che si aggira sui 35 miliardi di dollari, quindi Samsung sta portando avanti una proposta ben al di sopra del reale potere societario. A rilevare i termini della trattativa in corso è proprio la testata The Korea Economic Daily, che espone i dettagli di questa curiosa acquisizione.

Per cercare di comprendere cosa bolle in pentola però va compresa in dettaglio l’attività dell’azienda farmaceutica. Questa fu co-fondata nel 1978 dai due premi Nobel, ovvero Walter Gilbert e Phillip Sharp.  Mentre Gilbert ha ricevuto l’onorificenza nel campo della chimica per aver sequenziato del Dna nel 1980, il socio fu premiato in medicina per la scoperta dei geni scissi qualche anno dopo, nel 1993.

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Attualmente gli studi sul quale si concentrano sono legati alle malattie a carico del sistema nervoso. Il focus specifico riguarda patologie come la la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson,  l’Alzheimer e la demenza. Non sappiamo ancora come i destini di Biogene e Samsung si intrecceranno, ma sarà interessante valutare gli esiti della loro stretta collaborazione.

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