Una indagine portata a termine da parte di Meta ha svelato l’esistenza di alcuni account falsi e gestiti da enti governativi non meglio dichiarati. Che cosa ha voluto fare il social network in merito a queste scoperte?
Meta ha sospeso 1.500 account con l’accusa di aver scoperto che, alcune organizzazioni, abbiano effettuato delle azioni di hacking nei confronti di questi profili allo scopo di acquisirli segretamente.
LEGGI ANCHE: Unieuro Natalissimi propone dei fantastici smartphone a prezzi stracciati: ora è il caso di approfittarne
È la notifica da parte di Facebook che, ora come ora, ha avvisato 50.000 utenti da oltre 100 paesi, i quali è possibile che abbiano perso il loro account poiché controllati da società di sorveglianza che lavorano per alcune agenzie governative.
Le informazioni emerse sulla vicenda
Da questa premessa, Meta ha sospeso molti profili per impedire a questi cyber mercenari di poter continuare indisturbati il loro lavoro. Le organizzazioni scoperte, inoltre, sembra che siano almeno sette e che agiscano su Facebook, Instagram e Whatsapp, dunque non si concentrano unicamente su una sola piattaforma come potremmo pensare.
Tra le persone prese di mira vediamo, per esempio, la presenza di alcune celebrità o figure che hanno un impatto generale all’interno della comunità in cui viviamo, come politici, giornalisti, avvocati, dirigenti e – seppur siano una minoranza da quel che si evince – persino cittadini normali.
Non è stata fornita una spiegazione accurata su come Meta sia riuscita ad identificare questi gruppi, come Black Cube, Bluehawk, BellTroX, Cytrox e Cognyte, ma quella più accusata pare che sia la Cobwebs Technologies, la quale avrebbe utilizzato alcuni profili falsi per indurre determinate persone a rivelare i loro dati privati.
Seppur non siano stati rilasciati del nomi, Citizen Lab afferma che una delle vittime di questi furti sta stato l’esponente dell’opposizione egiziana Ayman Nour, e che aveva accusato in precedenza di essere stato soggetto ad attacchi di spionaggio.
LEGGI ANCHE: Dipendenti No Vax: Google richiede il vaccino per continuare il rapporto di lavoro, altrimenti…
Comunque sia, le organizzazioni tirate in ballo, dovranno rispondere delle accuse fatte sia da Meta che da coloro che, a quanto pare, sono state vittime delle loro incursioni informatiche. Che si tratti di verità vere e proprie, oppure di errori di identificazione per quanto riguarda la scelta dei gruppi?