L’ultima frontiera delle truffe online tira in ballo i messaggi vocali, colpevoli di essere un viatico per i cybercriminali
L’uso della rete presenta spesso delle incognite. Accedere ad un universo dove la condivisione è un elemento imprescindibile rischia però di esporci ad una serie di criticità che potrebbero farci divertire in un attimo da semplici utenti a vittime di malintenzionati. Consapevoli di questa problematica siamo dunque diventati tutti più attenti, e tendenzialmente diffidenti da sms ed email inattese che richiedono di accedere a link o quantat’altro.
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Ma più l’utente si è evoluto. Tanto più le truffe si sono fatte sofisticate. Ed è proprio in questo scenario che si articola l’ultima di una serie di trappole nelle quali si tende a cadere, a volte per distrazione, altre per mancanza di conoscenza delle tecnologie.
Attenzione alla ricezione di un determinato vocale, perché potrebbe non essere quello che sembra
Molti di noi sanno bene come funzionano i vocali. Che ci piacciano o no, li usiamo, e li inviamo. Tuttavia, specie per un target di persone più in là con l’età non sono un mezzo quotidiano di comunicazione. Ed è in questo gap conoscitivo che si è articolata la nuova frode online.
I criminali infatti hanno spedito a milioni di incauti utenti un messaggio di testo, all’interno del quale vi era scritto che era disponibile un messaggio vocale, e che per leggerlo sarebbe stato necessario seguire il link riportato. Ma procedere a questa operazione non potrebbe essere più deleterio. Il percorso infatti è la porta che apriamo sui nostri dati. Seguendo il link infatti diamo libero accesso ad un virus che si appropria delle nostre informazioni. Ma non solo.
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Una volta agganciati, il vero rischio sta nella possibilità che anche le credenziali dei nostri conti correnti rientrino nel data breach, e questo potrebbe portare all’improvvisa perdita di molti soldi, senza potersene accorgere se non dopo aver subito il danno. Dunque anche questa nuova modalità diventa oggetto di attenta valutazione. Ricordando che i primi sistemi antivirus sono proprio le nostre scelte.