L’innovativa proposta della Domethics è una delle risposte alla costante domanda in crescita di apparecchi con funzioni di coordinamento che una casa connessa deve avere 
La tematica dell’innovazione, che abbia un peso sostenibile, è stata quella che ha mosso i fondatori della Domethics. La PMI innovativa italiana è infatti impegnata nella progettazione e realizzazione di prodotti e servizi nel mondo IoT. La sua affermazione sul mercato di largo consumo si sta concretizzando grazie ad un prodotto geniale. Alla base delle attività ci sarebbe un apparecchio capace di permettere la trasformazione di qualsiasi smartphone, tablet o smart TV, anche di quelli che ritenevamo assolutamente obsoleti, in un potente ed economico gateway. Sarebbero quindi in grado di gestire tutti i dispositivi smart della casa tramite un’app dedicata.
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Ci sono molti prodotti sul mercato, anche di marchi decisamente blasonati e diffusi in maniera capillare. Eppure Adriano, questo il nome del prodotto sviluppato dalla PMI e a lui assegnato in onore del grande Adriano Olivetti, ha dalla sua delle capacità e una sensibilità intrinseca che gli altri non hanno.
Le caratteristiche di Adriano e perché cambierà il modo in cui guardiamo i nostri apparecchi obsoleti
Il primo aspetto da considerare e l’approccio alla sostenibilità che l’azienda ha adottato in fase di progettazione. Infatti il prototipo, premiato con l’Innovation Award Honoree del Consumer Electronics Show 2022 di Las Vegas nella categoria smart home, si colloca come alternativa agli abituali prodotti dei consueti canali di distribuzione.
Non solo il suo prezzo di listino risulterà decisamente competitivo. Adriano sfrutta le capacità di quei prodotti che non utilizziamo e rimangono solitamente nel fondo di un cassetto, perché magari sostituiti da versioni più recenti e aggiornate. I vecchi apparecchi hanno dalla loro componenti hardware, come telecamere, microfoni e RAM, che il dispositivo IoT è in grado di gestire. E questo rendendoli parte integrante del sistema di interconnessione degli apparecchi domestici.
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Ecco come si potrà dare una seconda occasione a quegli oggetti che pensavamo dovessero finire nella spazzatura, dando loro una nuova possibilità e riducendo l’inquinamento derivante dai rifiuti tecnologici.