Se in Russia devi fare acqisti online non è ad Amazon che devi rivolgerti bensì ad Ozon. Presto questo gemello in forte espansione dalle steppe approderà anche in Italia, destinazione chiave per la piattaforma.
Guai a nominare Jeff Bezos in Russia, i veri patrioti scelgono l’e-commerce nazionale chiamato Ozon. La piattaforma ne ha fatta di strada dal 1998, quando era solo una libreria online. Al momento si tratta del secondo rivenditore online del paese e le sue quotazioni in Borsa salgono ancora.
A Expo 2020 l’amministratore delegato Shulgin aveva già preventivato una prossima espansione anche in Italia. Il servizio per permettere ai cittadini russi di acquistare dall’estero ha già buoni agganci. Cina, Israele, Stati Uniti, Corea…e presto anche in Europa nel nostro paese. Ogni mese sono 85 milioni le visite al sito ufficiale e l’interesse soprattutto per i brand italiani si fa sentire.
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L’idea di Ozon è prevedere uno scambio reciproco fra marchi italiani e russi tra i due paesi. Le aziende potranno vendere i loro prodotti sulla piattaforma e ricevere le opzioni di logistica per la spedizione. Grazie a questa possibilità le compagnie italiane potrebbero accrescere la loro fama all’estero, di pari passo con Ozon.
Concorrenza con Amazon
Ormai siamo così affezionati ad Amazon che l’idea di cambiare di colpo appare improbabile. Eppure stando alle quotazioni in Borsa la minaccia pare evidente. Ozon si è attestato a New York per quasi un miliardo di dollari nel 2020, una Ipo (Initial public offering) mostruosa. Si tratta della prima quotazione dei titoli presentata al pubblico. Pwer dare un’idea, quando Amazon nacque la sua Ipo era pari a diciotto dollari. Dal canto suo però quest’anno ha battuto nelle vendite Walmart per la prima volta.
Come ha precisato Shulgin, tale incremento per Ozon è legato anche all’effetto indotto dalla pandemia nel lockdown. L’e-commerce è cresciuto molto, ma l’amministratore resta ottimista anche per il futuro. Parla infatti di una mera “accelerazione” legata al Covid, prospettando un’ulteriore crescita.
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Una cosa che il colosso russo ci tende a precisare è che non sono presenti restrizioni per operare sulla piattaforma. La missione aziendale è restare aperti a tutti rendendo lo stesso servizio senza distinzioni. Intanto la ricerca di partner per allargarsi in nuovo Stati procede a tutto gas.