Il fenomeno IPTV in Italia non molla la presa e ora, il costo delle punizioni si è alzato inesorabilmente. Vediamolo insieme.
Nessun dorma sul momento che rende protagonista, ancora una volta, il fenomeno delle IPTV in Italia. La squadra della polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia sta per concludere quella che dopo mesi è stata l’operazione di punta: Iptv Special, che conta un bilancio di 70 persone denunciate e la scoperta di un giro d’affari di circa 1 milione di euro, provenienti dalla vendita di abbonamenti pirata alle principali piattaforme di streaming che noi ben consociamo. Si sono registrati ben 65.000 abbonati per questi servizi.L’operazione, partita inizialmente dalla procura di Teramo, ha individuato una struttura d’inganno a tre livelli:
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- il primo livello è costituito da chi decripta le trasmissioni delle pay tv (tra cui Sky, Dazn, Mediaset Premium e tanti altri) e si occupa di organizzare e gestire l’intera rete di diffusione abusiva dei contenuti in modo da tenerla segreta e accorsa in un piccolo cerchio di fidati.
- al secondo livello si trovano i “reseller”, ovvero i clienti che si trasformano in rivenditori stessi e vendono gli abbonamenti copiati. Le indagini ne hanno individuati ben 49 distribuiti in tutta Italia. Non sono pochi.
- il terzo livello poi, comprende gli utenti finali, quelli che fanno parte dei 65.000 utenti di cui vi abbiamo parlato in apertura, che avevano accesso ai contenuti delle pay tv a prezzi molto più bassi rispetto a quelli degli abbonamenti ufficiali.
Molteplici sanzioni salatissime sono state disposte per fermare questa attività dell’organizzazione a delinquere e di chi ne beneficiava alle spalle delle aziende coinvolte:
- è stato per prima cosa oscurato il sito web di riferimento per gli account pirata; sono stati sequestrati hardware, software e carte di credito dei gestori del servizio con tutti i nominativi degli abbonati e dei rivenditori.
- ciascuno dei 49 reseller dovrà pagare una multa salatissima di oltre 10.000 euro, per un totale di oltre 500.000 euro (non era meglio pagare l’abbonamento ufficiale? Dico eh)
- la posizione presa dai 65.000 utenti finali è al vaglio delle autorità, per stabilire le responsabilità ed applicare eventuali sanzioni in relazione alla posizione presa da questi utenti.
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Non è la prima volta che si registrano simili numeri in quest’ambito: nell’ ottobre scorso sono stati denunciati ben 1.800 clienti di IPTV pirata con sanzioni altissime. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio.