Notizia shock in casa Twitter: Jack Dorsey è attualmente CEO del noto social network e di Square, la sua società di pagamenti digitali. Eppure da ieri sera, la voce del suo abbandono come CEO sta facendo il giro del globo.
“Voglio che sappiate che questa è una mia decisione. È stato difficile prenderla, perché amo questa piattaforma e l’intera azienda, tutti voi. Questo passo mi rende davvero triste, eppure tremendamente felice. Non sono molte le aziende che arrivano dove siamo arrivati noi, e non sono molti i fondatori che prediligono la loro azienda anche rispetto al loro ego. So che proveremo al mondo che questa è stata la decisione giusta”
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Queste le parole di Jacke Dorsey, quello che fino a ieri era il CEO di Twitter. La notizia è stata data dallo stesso Dorsey su Twitter, e dove se no, dopo indiscrezioni raccolte dalla testata statunitense CNBC. Il testimone sarà passato nelle mani di Parag Agrawal — finora alla guida del comparto tecnico dell’azienda. Quel che è certo però è che Parag non avrà vita facile come AD di Twitter, visti almeno obiettivi molto ambiziosi che ha annunciato qualche settimana fa. Twitter infatti punta a raggiungere ben 315 milioni di utenti attivi giornalieri, monetizzabili entro la fine del 2023 e di raddoppiare le sue entrate annuali rispetto al 2021.
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C’erano già state avvisaglie in passato
Dorsey era già stato “invitato”, per dirla in parole gentili, a dimettersi lo scorso anno da parte di Elliott Management, stakeholder di Twitter. La motivazione, comunque, cercava di nascondere quella che è sembrata fin da subito una puntigliosa antipatia tra i due. Stiamo parlando del fondatore di Elliott Management Paul Singer, che si era domandato (chi non lo fa) se fosse opportuno che Dorsey gestisse sia Twitter che Elliott contemporaneamente, due società quotate in borsa ad un buon prezzo. Dorsey, che ha fondato il gigante dei social media (un tempo, dato che ora viene usato con meno intensità), era stato CEO fino al 2008 prima di essere estromesso dal ruolo e allontanato. È tornato al ruolo di CEO di Twitter solo nel 2015 dopo le dimissioni dell’ex CEO Dick Costolo. Questo ennesimo cambio di rotta, di cui ancora non si sanno completamente le ragioni, ha portato Twitter a volare a Wall Street all’avvio delle contrattazioni e arriva a guadagnare il 10% in più. Non tutti i mali vengono per nuocere.