Gli stalkerware sono fra i software più subdoli in circolazione. Mascherati come servizi per il controllo parentale possono essere usati in modo ben diverso. Ex fidanzati, colleghi molesti…come evitare che si servano di questo strumento?
Di relazioni tossiche se ne sente parlare spesso come se fossero un problema altrui. Eppure molte persone, anche felicemente accoppiate a loro dire, sono spiate dal partner. Non fisicamente o con appostamenti, ma con uno stalkerware. Un software, o meglio spyware, che penetra il sistema dello smartphone.
Basta un semplice download sul telefono del proprio partner a sua insaputa e il gioco è fatto. Chi si fida del compagno/a non si farà certo problemi a lasciarglielo un paio di minuti. Una scusa innocente come una telefonata magari. Per ritrovarsi spiati e monitorati ventiquattr’ore su ventiquattro.
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Secondo il report della società di cubersecurity Kaspersky in Italia la sitiazione è allarmante. Il 26% della popolazione ritiene normale spiare il partner senza il suo consenso. Di questi però solo il 6% ammette di aver scaricato uno stalkerware.
Una simile invasione della privacy costituisce un reato. Questi spyware concendono l’accesso a ogni dato, dall’uso delle applicazioni ai messaggi inviati. Agire in questo modo oltretutto è alla portata di chiunque.
Come difendersi
Fortunatamente gli stalkerware non sono del tutto invisibili. Dall’indagine di Kaspersky in collaborazione con Sapio Research emerge anche come premunirsi.
Ad esempio può destare sospetti che i dati mobili si esauriscano più velocemente del normale. Se non si ha memoria di aver scaricato nuove applicazioni, meglio verificare l’uso della rete. Anche una batteria che si scarica prima del previsto indica che qualcosa di “pesante” è attivo.
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Dalle Impostazioni inoltre è possibile compiere una veloce verifica alla voce Accessibilità. Da qui si può vedere quali applicazioni hanno autorizzazioni di accesso ai file interni. Una volta individuata una minaccia di questo tipo però occorre decidere il da farsi.
Disinstallare lo spyware non è la scelta migliore. Chiunque abbia installato il software infatti viene allertato appena questo viene neutralizzato. Inoltre si tratta di una prova che in caso di processo può essere fondamentale per il verdetto. La cosa migliore è contattare le autorità immediatamente.
Meglio prevenire che curare ovviamente. Password personale e non condivise, né con il coniuge o partner né con colleghi o amici. Fidarsi è bene…