È stata pubblicata la data di lancio del primo test di volo orbitale da parte di SpaceX, e che vedrà occupata la navicella Starship durante il corso di questa missione. 
Il fondatore di SpaceX, che come sappiamo tutti è Elon Musk, ha annunciato che Starship a gennaio sarà in grado di effettuare il suo primissimo volo orbitale al di fuori della Terra. E questa non può che essere una notizia fenomenale visto che si attendeva da tempo.
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L’informazione ci è stata comunicata in un incontro con la National Academy of Sciences, in cui è stato detto che, anche se non sono propriamente sicuri del successo della missione, probabilmente otterranno degli ottimi risultati da registrare per eventuali progressi futuri.
Data del decollo
Un esempio che possiamo fare al riguardo sono stati i test terrestri “esplosivi” compiuti a 10 km di altezza da parte di Starship, e che nonostante abbiano dato qualche problema comunque sia il progetto ha subito dei notevoli miglioramento per quanto riguarda i lanci successivi.
Infatti, le prove statiche hanno permesso di potenziare i motori Raptor Vacuum delle scorse settimane, grazie ai quali sarà possibile impegnare SpaceX per tutto il 2022. In seguito, avranno inizio anche i voli commerciali per il lancio dei satelliti ed altri carichi utili durante il 2023.
E nel 2025, proseguendo, si arriverà ad un punto dove sarà decisamente più facile portare gli astronauti sulla Luna per via dei programmi sia della NASA che di SpaceX. Lo stesso piano verrà applicato anche su Marte, anche perché dovranno riutilizzare le stesse Starship usate per lo sbarco lunare.
Queste saranno spinte da un Super Heavy Booster grazie a 29 motori capaci di dare una spinta doppia rispetto a quella dei razzi Saturn V. Una volta che saranno assemblati insieme, sappiamo che Starship e Super Heavy raggiungeranno un’altezza di 120 metri, dando vita al razzo più grande mai esistito.
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Verso fine mese dovrebbero riuscire a completare la rampa di lancio della nave, mentre la FAA, acronimo di Federal Aviation Administration, potrebbe riuscire a terminare entro la fine dell’anno la sua stessa revisione. L’obiettivo di Elon Musk, d’altronde, rimane quello di costruire migliaia di astronavi per poter rendere la vita umana multiplanetaria in caso di eventuali catastrofi.