Alauda Aeronautics e il suo team di ingegneri sperimentano per la prima volta una competizione di eVTOL senza equipaggio a bordo
Alla categoria degli electric Vertical Take-Off and Landing (eVTOL), appartengono tutti quei velivoli in grado di atterrare e decollare in verticale, andando quindi a rivoluzionare le consuete attività tipiche dei mezzi del comparto aeronautico.
E per la prima volta, dopo una fase iniziale di test avvenuta questa estate, si è assistito ad una gara di accelerazione tra eVTOL organizzata dalla Alauda Aeronautics.
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Anche se non si è azzardata la presenza di un equipaggio a bordo, di per se questo evento rappresenta un apripista del comparto che siamo certi porterà a nuovi campi di applicazione della tecnologia. Ma sopratutto a velocizzare il processo di inserimento della stessa nelle attività quotidiane.
La gara di eVTOL e le caratteristiche di questi futuristici mezzi
A partecipare a queste futuristiche gare sono gli Airspeeder Mk3. Questi electric Vertical Take-Off and Landing progettati da Alauda hanno una caratteristica primaria che è fondamentale per questo tipo di decollo,ovvero la leggerezza. Sono realizzati con un telaio in fibra di carbonio, che consente loro di raggiungere una velocità da 0-100 km/h in 2,8 secondi. Al momento le loro performance non sono ancora arrivate a target eccezzionali, tuttavia riescono a raggiungere un’altitudine pari a 500 m ad una velocità massima di quasi 200 km/h.
Le Exa Series, questo il nome delle gare che si sono svolte in Australia, hanno visto quindi la partecipazione di due team composti da un pool di ingegneri di Alauda, Alpha e Bravo, che hanno teleguidato gli Mk3. La sfida ha visto gli apparecchi sollevarsi a 15m mentre ad aggiudicarsi la vittoria è stato il velivolo del gruppo Bravo, che è riuscito a spingere l’apparecchio, fino ad una velocità di 155 km/h.
Tuttavia, per quanto riguarda il planning del campionato con equipaggio a bordo, dovremo ancora attendere. Questo infatti è pianificato non prima del prossimo anno. Il campionato, denominato Airspeeder, sarà articolato con la partecipazione di quattro squadre.
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I mezzi qui coinvolti, diversamente dai test effettuati in precedenza, avranno tutti due piloti, e si dovranno misurare con i contendenti in un’arena davvero speciale. Il campo di battaglia infatti sarà un’area con limitazioni elettroniche, e permetterà di sfruttare al meglio le possibilità della realtà aumentata.