Il senatore Josh Hawley si scaglia contro i videogiochi, e non solo: sostiene che siano le donne la causa dell’attaccamento, in certi casi ossessivo, di alcuni uomini con i videogiochi. Insomma, una barzelletta detta da un uomo che neanche sa cosa sia un joystick. O una donna.
Mic drop.
Incredibile ma vero, arriva dagli Stati Uniti la notizia che il senatore Josh Hawley, specifichiamo un repubblicano del Missouri, si è lasciato andare alle sue impressioni su come vede la società, riuscendo non si sa come a collegare l’ossessione per i videogiochi alla mancanza di virilità e alla pornografia. E ovviamente, dando la colpa alle donne, dato che se non è così allora non è autorevole come notizia. Come riferito dai colleghi del sito Kotaku, l’idea che affligge il senatore, che non si è pentito di aver condiviso, è che a causa di una società oppressiva e che tende a far valere la figura dell’uomo più autorevole e macho, gli uomini si sentono feriti e non all’altezza, e che quindi trovano rifugio solo nella pornografia e nei videogiochi. E di chi sarebbe la colpa?
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Nel corso della National Conservatism Conference, il senatore Hawley ha spiegato, rivelandosi anche molto convinto delle sue idee:
«La responsabilità è uno dei più grandi doni che Dio ha fatto all’umanità, e gli uomini devono essere sempre ritenuti responsabili delle loro azioni. Eppure, possiamo forse sorprenderci che, dopo anni in cui viene loro detto che sono il problema, che la loro mascolinità sia il problema, siano sempre di più gli uomini che si ritirano nell’ozio, nella pornografia, nei videogiochi?»
Nel corso del suo discorso poi, il signor Hawley ha tirato fuori un esempio molto infelice, per convalidare la sua idea come buona: ha fatto riferimento al caso di Jay Wells, un uomo che ha deciso di lasciare l’Università in Ohio, piuttosto costa visto la retta annuale di 34mila dollari, per cercare di capire cosa volesse fare da grade, in cosa consisteva il suo futuro. Ora ha trovato un lavoro da 20 dollari al giorno. Secondo lui, questa cosa è negativa e ha portato il soggetto in questione ad essere “un lavativo”.
«Credo che quel commento sia particolarmente evocativo e doloroso»,ha commentato, in merito alla sua idea di uomini privi di veri stimoli e ambizioni, che finiscono con lo scegliere ldi passare il proprio tempo su videogiochi e siti porno. Senza contare “le coccole delle madri che li hanno resi bimbi teneri, non più come quelli di un tempo.”
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L’idea del senatore è quella di aumentare il numero di laboro basati sulla manovalanza, dato che secondo lui gli uomini sono gli unici bravi e portati per il lavoro manuale, proponendo crediti e tasse sui matrimoni.Questo, sempre secondo lui, aiuterà questi uomini pesi a ritrovare la via della serenità, legandosi ad un matrimonio che li renderà più “maschi”.Il senatore Ben Sasse, repubblicano del Nebraska, aveva scritto nel suo The Vanishing American Adult che «addirittura cinque milioni di americani, più delle popolazioni combinate di Nebraska, Sud Dakota, Nord Dakota, Wyoming e Montana, consumano quarantacinque ore di videogioco alla settimana».
Siamo senza parole.